Fiat – Imbriano (SEL), “Caro Pino resisti”

Fiat – Imbriano (SEL), “Caro Pino resisti”

Avellino – “Caro Pino, resisti”. Così Gennaro Imbriano, dell’Assemblea Nazionale di SEL, si rivolge in una lettera aperta a Pino Capozzi, delegato irpino della Fiom, licenziato ingiustamente lo scorso luglio dalla Fiat di Mirafiori. “É un momento terribile per te, come per i tuoi tre colleghi che ingiustamente la Fiat ha licenziato a Melfi. Al meeting di CL, Marchionne ha sostenuto contraddittoriamente che la lotta tra capitale e lavoro è finita, che non si può tornare agli anni 60. Chissà se crede davvero a quello che dice, visto che in queste settimane sta portando avanti un forsennato attacco contro i diritti dei lavoratori nel nostro Paese. Qual è il futuro secondo Marchionne? Il ritorno ai licenziamenti punitivi e antisindacali, per chi come la Fiom ha avuto il coraggio di mantenere la schiena dritta? La via della competitività incentrata, come a Pomigliano, sull”abbattimento dei diritti e del costo del lavoro? Storie come la tua, come quella di Giovanni, Antonio e Marco di Melfi, ci dicono che l’alternativa va messa in campo urgentemente. Una alternativa non intesa come formula magica o aritmetica, ma come il tentativo di costruire una proposta politica chiara che parli in primo luogo di lavoro, di libertà, di Sud. Storie come la tua ci raccontano che c’è un’Irpinia migliore, che c’è un’Italia migliore”.

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