Forum giovani, Guerriero: atto di grave entità

Forum giovani, Guerriero: atto di grave entità

Sulla vicenda della mancata approvazione del Forum dei giovani in consiglio comunale ad Avellino, ecco la nota di Pellegrino Guerriero, Presidente del Coordinamento Provinciale dei Forum Comunali della Gioventù della Provincia di Avellino:
“Durante quest’anno di esperienza formativa come rappresentante dei Forum dei Giovani della Provincia di Avellino mi sono capitati diversi episodi negativi, che hanno portato a rivalutare o modificare il mio giudizio su una data amministrazione (alcuni politici che volevano cambiare una norma per inserire il proprio partito, altri che volevano inserire nel direttivo i propri discepoli, altri ancora che volevano sovvertire il voto democratico o addirittura impedirlo). Tutte queste ed altre questioni erano aperte, però non si è mai messa in discussione l’importanza e la necessità di questo strumento di rappresentanza e partecipazione giovanile. Mai mi è capitato che un Consiglio Comunale, come quello di Avellino, bocciasse tout court l’idea del Forum dei Giovani. L’atto che si è consumato ieri sera nel capoluogo irpino è di gravissima entità. Nella nostra provincia i giovani tra i 15 ed i 30 anni rappresentano il 20% del totale della popolazione (contro una media regionale del 25%), a testimonianza del progressivo invecchiamento ed emigrazione delle fasce più dinamiche della società. Il segnale che è stato lanciato ieri è doppiamente sbagliato: da un lato perché allontana i giovani dalle istituzioni e dall’altro perché elimina le prospettive, le ambizioni, i sogni e i desideri. Gli strumenti di impegno civile fanno male soltanto a coloro che hanno qualcosa da nascondere, perché i cittadini possono smascherarli, conoscere la loro vera faccia. Tutti i consiglieri comunali che hanno votato contro o che hanno fatto mancare il numero legale della seduta, dovrebbero fare autocritica e chiedere scusa ai giovani di Avellino, se vogliono conservare il loro buon nome. Il contrasto politico non può che entrare nel merito delle questioni (voglio ricordare che in pratica la totalità dei Consigli Comunali ha votato all’unanimità i provvedimenti concernenti i Forum dei Giovani). Come spiegate ai vostri figli e nipoti un simile atto? Perché durante le vostre campagne elettorali avete pronunciato spesso la parola “giovani” e quando si è trattato di decidere nel concreto di dare importanza a quella parole, rifuggite? Invito poi tutti i consiglieri comunali a ripresentare il provvedimento e a modificarlo, ove ritengono opportuno. Riporto ancora una volta una frase di Joseph Joubert, che tutti dovrebbero imparare a memoria: ‘i giovani hanno bisogno più di esempi che di critiche’ “.

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