Forum giovani: le accuse del comitato promotore

Forum giovani: le accuse del comitato promotore

Il Consiglio Comunale di Avellino e l’istituzione del Forum della Gioventù: speranze disattese ed un decreto regionale ignorato. Ecco la nota comitato promotore forum comunale di Avellino:
“Da un anno il Comitato Promotore del Forum della Gioventù del Comune di Avellino, regolarmente riconosciuto dall’Ente, si sta adoperando per la sensibilizzazione e l’attenzione verso i temi della partecipazione e della cittadinanza giovanile. Nella logica dell’inclusione di tutte le espressioni dell’universo giovanile, il Comitato ha già intrapreso una serie di attività ed iniziative anche ricreative per divulgare i principi di informazione e partecipazione alla base dell’attività del Forum e contenuti in una serie di documenti europei, tra i quali la Carta europea dei giovani alla vita locale. Raccogliendo largo consenso tra i giovani del capoluogo e non, il Comitato ha alacremente lavorato anche sul versante amministrativo al fine di realizzare un rapporto di reciproca cooperazione con Il Consiglio Comunale e la relativa Commissione competente e realizzare quanto disposto dal Decreto n. 67 del 12 dicembre 2008 emanato dal Settore Politiche Giovanili della Regione Campania. Il Decreto è il documento di riferimento in quanto ha inteso disciplinare ed uniformare una realtà in continua crescita e maturazione quale il movimento dei Forum Comunali, ormai presente in tutto il territorio regionale. Il Decreto descrive in maniera approfondita e dettagliata quanto necessario per realizzare un Forum Comunale, a partire dal ruolo e compiti del Comitato Promotore fino a descrivere termini e modalità di interazione tra l’Ente Locale ed il Forum per realizzare le condizioni istituzionali della partecipazione dei giovani ai processi decisionali che li riguardano. È questo l’aspetto culturalmente più rilevante del Forum. Tra giovani ed Ente Locale dovrebbe crearsi un rapporto di stima e rispetto reciproco, una collaborazione tra primis inter pares all’interno della quale ai giovani siano garantiti tutti gli spazi e gli strumenti istituzionali per esprimere pareri, conoscere procedure, influire davvero sulle cose che riguardano la loro vita da cittadini attivi al fine di accompagnarli in un percorso di crescita e maturazione civica. La Carta europea della partecipazione dei giovani rappresenta, in questo senso, un vera enunciazione di principio e di indirizzo politico per i Consigli Comunali sensibili all’istituzione del Forum. Il Comitato Promotore, entusiasticamente protagonista di questa fase di vivacità partecipativa dei giovani, vive con disagio la mancata riflessione dell’intero Consiglio Comunale su questi principi ed indirizzi, nonché sulla disattenzione prestata non solo ai documenti europei alla base delle politiche giovanili regionali, ma all’atto amministrativo che è cardine e disciplina, ma soprattutto regolamentazione del Forum stesso. Davanti a giovani non solo motivati e dinamici, ma soprattutto preparati e consapevoli del proprio cammino, il Consiglio nella scorsa seduta ha dimostrato non solo superficialità rispetto all’importante consegna che aveva: approvare un regolamento che avrebbe dettato le “regole del gioco” democratico per permettere ai giovani di rappresentare altri loro coetanei, ma disertando l’aula al momento del voto ha dimostrato di non conoscere lo spirito, il senso e il largo respiro di cui tale organismo di partecipazione e aggregazione dovrebbe essere animato. Nel Forum l’unica identità che unisce è la condivisione della Carta europea dei giovani alla vita locale. Non vi sono tessere, amicizie o legami personali. L’obiettivo è altro ed alto: apprendere le regole del civismo, metterle in pratica e, attraverso la propria testimonianza, farsi portavoci presso altri gruppi di giovani di un modo intenso e diverso di intendere l’impegno civile: il cambiamento culturale e dei comportamenti verso la lealtà, la chiarezza ed il confronto produttivo. Per queste ragioni, ancora una volta, per esprimere il nostro disagio e per raccontare la forza delle nostre speranze non scegliamo proteste sterili, arroganti né sotterfugi politici e di tessera. Scegliamo un sit –in per fa conoscere la Carta Europea, il Decreto Dirigenziale della Regione Campania, per mostrare a viso aperto che NOI CI SIAMO. Invitiamo tutti coloro che vogliano di mostrarci la loro solidarietà mercoledì mattina alle ore 9.30 in Piazza del Popolo, insieme la nostra voce sarà più forte!”

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