L’EVENTO– Da un anno l’Irpinia ha aperto le sue porte a duecento profughi africani e pachistani. Il prossimo venti giugno, presso il Carcere Borbonico di Avellino, si celebrerà la giornata mondiale del rifugiato. L’evento, promosso e patrocinato dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, è stato curato dall’associazione ‘Amici del Camerun’ presieduta da Joseph Ayina. Nel corso della manifestazione si terrà un convegno sul tema delicato e attuale dei migranti in attesa di ottenere la patente di ‘rifugiato’, ed è stata allestita anche una mostra fotografica che racconta questo primo anno di permanenza degli extracomunitari ospitati in alcune strutture ricettive della nostra provincia. Solo una settimana fa da Napoli sono stati trasferiti altri dodici profughi. Durante il convegno sarà proiettato pure un video-testimonianza che raccoglie i momenti più salienti dall’accoglienza alla convivenza assolutamente pacifica dei migranti con le comunità locali. Un esempio fulgido di integrazione riuscita. A Flumeri è stato sperimentato il primo laboratorio di avvio al lavoro dei profughi che attendono da un anno di avere il riconoscimento della protezione internazionale per scopi umanitari.
