Giudice di pace, l’appello di Pugliese

Giudice di pace, l’appello di Pugliese
“Le esigenze di giustizia del cittadino non devono essere mortificate dalle logiche amministrative, ma anzi trarre da queste una maggior tutela” questa la valutazione dell’On. Marco Pugliese che in una nota ha espresso le sue perplessità in merito alla vicenda che vede coinvolto l’ufficio del Giudic…

Giudice di pace, l’appello di Pugliese

“Le esigenze di giustizia del cittadino non devono essere mortificate dalle logiche amministrative, ma anzi trarre da queste una maggior tutela” questa la valutazione dell’On. Marco Pugliese che in una nota ha espresso le sue perplessità in merito alla vicenda che vede coinvolto l’ufficio del Giudice di Pace di Avellino. “Il progetto di legge del quale mi sono fatto promotore insieme ai colleghi Pagano e Bernardo, lo scorso giugno mira a garantire una posizione più stabile ai dipendenti degli uffici dei Giudici di Pace, riconoscendone l’importanza del ruolo e, soprattutto, prendendo atto dell’allargamento della competenze che comporta un notevole carico di incombenze ulteriori. La vicenda verificatasi ad Avellino, relativamente al mancato rinnovo contrattuale dei dipendenti comandati, rientra a tutti gli effetti nella proposta da me firmata e concentra l’attenzione su una questione che non può essere ignorata: l’esigenza di un adeguato inquadramento professionale dei dipendenti impiegati presso gli uffici del Giudice di Pace e, conseguentemente, il consolidamento della loro posizione contrattuale. In un ambito essenziale come quello della giustizia non si possono centellinare le risorse pregiudicando gravemente il buon andamento del sistema e la serenità dei dipendenti, che quotidianamente operano per assicurare al cittadino il riconoscimento e il rispetto dei diritti dei quali è portatore. Questa situazione, della quale seguirò attentamente gli sviluppi, ritengo si debba risolvere con delle appropriate valutazioni che mettano da parte i meccanismi burocratici per privilegiare i giusti equilibri lavorativi e, dunque, la qualità del servizio reso. Invito, pertanto, il Presidente del Tribunale di Avellino a considerare in maniera approfondita le esigenze organizzative interne e di operare la scelta più corretta e adeguata al fine di salvaguardare e tutelare l’occupazione.”

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