I dati: le imprese irpine non vogliono laureati

I dati: le imprese irpine non vogliono laureati
Alle imprese irpine interessano poco i cervelli: le aziende della provincia di Avellino puntano invece molto su manodopera d bassa scolarizzano e sui diplomati. Lo rivela l’indagine Excelsior realizzata da Unioncamere. Secondo lo studio Imperia, Grosseto, Asti e Avellino sono le province dove è più …

I dati: le imprese irpine non vogliono laureati

Alle imprese irpine interessano poco i cervelli: le aziende della provincia di Avellino puntano invece molto su manodopera d bassa scolarizzano e sui diplomati. Lo rivela l’indagine Excelsior realizzata da Unioncamere. Secondo lo studio Imperia, Grosseto, Asti e Avellino sono le province dove è più bassa la previsione di assunzione di laureati per il 2009. Cosa diametralmente opposta invece per Milano, Torino, Roma, Padova e Pescara, Monza e Varese. Stando ai dati elaborati dalle Camere di commercio le imprese irpine prevedono di assumere complessivamente 3700 lavoratori non stagionali: il 25% in meno rispetto al 2008. Di questi 1360 dovranno avere un diploma e solo un centinaio la laurea. La restante parte solo la scuola dell’obbligo. La percentuale di laureati richiesti dalle aziende di Avellino è pari al 4,6% rispetto ad una media nazionale del 12%.

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