IIA di Flumeri, Zaolino lancia l’allarme: “A rischio 500 posti di lavoro”

La Segreteria Provinciale della Fismic di Avellino ha riunito presso la sede Provinciale di via Circumvallazione, 108 delegati e iscritti della IIA di Flumeri, per una prima valutazione del deludente incontro Romano al MISE. “Stiamo vivendo una situazione paradossale – ha dichiarato il Segretario Generale Giuseppe Zaolino -. Il governo dopo 10 anni, trova i soldi per l’ammodernamento del Parco Autobus e l’Italia improvvisamente diventa terra di conquista per produttori Turchi-Polacchi e Tedeschi. Produrre all’estero in paesi dove la manodopera e le forniture costano molto meno e vendere in Italia senza controlli preventivi “statici e dinamici”, significa acquistare al buio, penalizzando l’unico “produttore italiano” di Autobus che è IIA”.

“E’ arrivato il momento di fare chiarezza – ha continuato Zaolino -, qui ci stiamo giocando 500 posti di lavoro tra Bologna e Avellino e se la prima fase delle gare è andata male, la seconda per oltre 3000 commesse, può essere l’occasione per il Governo, BUSITALIA e CONSIP di recuperare. Si tratta nel rispetto delle leggi, di dare al Made in Italy un vantaggio competitivo, esattamente come fanno nel resto d’Europa”.

La Fismic insieme alle altre organizzazioni, ritiene importante per il prossimo incontro Ministeriale, giocarsi la carta dei Presidenti delle Regioni De Luca e Bonacini, e la presenza del Premier Gentiloni. “Ne va di mezzo la credibilità del sistema Italia. Fare squadra – ha concluso Zaolino – tra politica ai massimi livelli,  parti sociali e Del Rosso in un momento di grave difficoltà economica ed occupazionale, può essere il viatico per ridare fiducia e credibilità ai cittadini e ai lavoratori Italiani”.

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