Il Carcere di Avellino come un call center: sequestrati nove cellulari



Il carcere di Avellino si è trasformato in un call center.

La denuncia è di Emilio Fattorello, Segretario nazionale per la Campania del Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria SAPPE.

“Qualche giorno fa sono stati rinvenuti e sequestrati 9 cellulari, posti all’interno di due pacchi postali che, per il decreto Cura Italia, erano stati autorizzati anche oltre il peso consentito”, ha dichiarato Fattorello.

“È assurdo – critica Fattorello – che il possesso e l’introduzione dei cellulari non costituisce titolo di reato, ma solo infrazione ai regolamenti. Questi dispositivi, in mano ad esponenti della criminalità, favoriscono attività illecite, con ordini che partono dalle carceri verso l’esterno, cosa che prima avveniva con i famigerati pizzini”.

Da tempo il SAPPE ha richiesto l’assunzione di agenti di polizia penitenziaria e l’acquisto e l’utilizzo dei body scanner, che potrebbero aiutare molto in termini di prevenzione e contrasto circa l’introduzione di materiale illecito e non consentito nelle carceri.

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