Il Messina è in vendita

Il Messina è in vendita
Dopo la sconfitta con il Milazzo il patron del sodalizio peloritano ha pubblicato una lettera aperta sul sito ufficiale della società in cui annuncia che è pronto a passare la mano ad eventuali acquirenti. …

Il Messina è in vendita

Dopo la sconfitta con il Milazzo il patron del sodalizio peloritano ha pubblicato una lettera aperta sul sito ufficiale della società in cui annuncia che è pronto a passare la mano ad eventuali acquirenti.

Pubblichiamo integralmente il comunicato stampa tratto dal sito ufficiale dell’ACR Messina:

“CRONACA DI UNA MORTE ANNUNCIATA”

Oggi ho avuto l’ennesima dimostrazione della disaffezione nei riguardi del Messina Calcio e di Messina città intera.

Pur essendo ancora “claudicante” di salute, dopo 8 giorni di ospedale, ho sofferto alla radio ascoltando l’ulteriore scempio compiuto.

Ciò che mi fa più male non è la singola sconfitta o la partita affrontata sotto tono ma un campionato partito con il massimo entusiasmo e che sta portando ad un epilogo che qualcuno voleva sin da giugno 2009 già scontato.
Comprendo con estremo rammarico il disegno di cui sono stato vittima.
E l’ulteriore smacco mi ha aperto definitivamente gli occhi.
Quando il 23 marzo 2009 ho accettato con spirito di abnegazione e passione di iniziare l’avventura, conoscevo per mano dell’avvocato D’Angelo l’entusiasmo dei tifosi messinesi, il trasporto della città se adeguatamente stimolata.
E l’inizio (con l’applauso dei tifosi al termine dell’asta) mi aveva dato, se possibile, ancora più spinta.
Purtroppo, dopo poco tempo, tutte le componenti necessarie ad un progetto mi hanno pian piano abbandonato, consigliandomi “l’epurazione” di tutti i collaboratori che avevano seguito la mia passione.
E così, intorno a me, si sono avvicinate diverse figure, tutte con il chiaro intento della soluzione magica per riportare ai vecchi fasti il Messina.
Forse per impreparazione nel settore, ho pensato di ascoltare questi maghi che hanno consentito esclusivamente continui esborsi economici, acquisti di giocatori che avrebbero dovuto “ammazzare” il campionato, organizzazione che doveva costituire un lusso per la categoria.
Risultati? Nessuno. Epilogo? Scontato. Calciatori? Aggettivo non utilizzabile perché non pervenuti.
Vogliono che io vada via.
Hanno bocciato le mie iniziative (l’organigramma tecnico e societario era già predisposto tra aprile e maggio 2009 a seguito di costanti incontri), hanno “organizzato” un burrone e mi ci vogliono buttare dentro.
Ma prima di quel momento, è giusto che venga fatta chiarezza, almeno per la gente di Messina.
Se l’intento è quello di acquistare la squadra, dopo che un folle (questo è l’aggettivo che mi hanno affibiato dal 23.03.2009) ha salvato il titolo e la squadra, è giusto che io lo sappia.
Se è la cessione, l’epilogo finale, allora che sia: il Messina è in vendita.
Purtroppo il disegno (più “criminoso” che altro) ormai è chiaro e sin troppo evidente.
Ma chi ci perde non è Alfredo Di Lullo (che pure ha investito tanti, troppi soldi) ma la città; i tifosi veri.
Perché probabilmente, non si vuole che il calcio abbia sede in città.
Nel marasma, spuntano anche poche frange di tifosi (non la maggior parte, che meritano rispetto) che “concordano” illeciti contratti con chi dichiara apertamente di metterli a libro paga pur di togliermi il giocattolo di mano.
Per “merito” di questi signori oscuri (poi non tanto tali……) vengo soventemente chiamato da diversi indagatori sul presupposto che non sono io l’oggetto delle loro “curiosita’” ma i personaggi che ruotano intorno al Messina (per chiarezza preciso che non mi riferisco ad Arturo Di Mascio, spinto ad abbandonare un progetto che avrebbe desiderato condividere con me!).
Volete appropriarvi del Messina calcio? Ditelo, in modo chiaro ed aperto. Senza false parole, promesse o dichiarazione di intenti.
A questo punto, attendo questi fantomatici acquirenti o benefattori…………(forse più salvatori della patria che altro).
Probabilmente questo comunicato scritto “di getto” non sarà esaminato per il reale contenuto, poiché pioveranno critiche, immaginazioni e chissà cos’altro.
Non dimenticate, però, che fin dall’inizio ho messo la mia faccia davanti a tutto e tutti e probabilmente chi sta tramando dietro, sarà felice di quanto immoralmente sta accadendo a Messina.
Con immutato affetto
Alfredo Di Lullo

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