Il senato accademico dice no al pedaggio sul raccordo

Il Senato accademico ed il Consiglio di amministrazione dell’Università di Salerno ribadiscono ancora una volta di più la contrarietà all’introduzione del pedaggio lungo il raccordo autostradale Avellino-Salerno. I vertici del campus di Salerno hanno rimarcato ”l’inopportunità tanto in relazione alla più volte lamentata inadeguatezza dell’infrastruttura, da tempo in procinto di essere potenziata ma ancora in attesa di interventi seri e definitivi, sia con riferimento alla palese ingiustizia sostanziale che verrebbe a determinarsi a carico di tutto il comprensorio territoriale in seguito all’applicazione di un ulteriore costo che verrebbe a gravare, in generale, sull’intero sistema produttivo locale e sull’intera comunità universitaria”, si legge nella nota diffusa dall’entourage dell’ateneo salernitano. Felice per il risultato raggiunto è stato il segretario generale della Cisl Università Salerno, Pasquale Passamano, visto che proprio il sindacato cislino si rese promotore dell’iniziativa con una richiesta trasmessa al rettore Pasquino lo scorso 22 marzo. “Quell’istanza è stata motivata dalla nostra organizzazione sindacale dalle forti preoccupazioni emerse negli ultimi mesi da confronti tenutosi con amministratori locali, parlamentari, rappresentanti degli studenti e sindacali”, ha detto Passamano. “L’introduzione del pedaggio autostradale sul raccordo Avellino-Mercato San Severino-Salerno porterebbe ad una forte diminuzione delle iscrizioni degli studenti presso l’ateneo salernitano, con un impatto sociale ed economico devastante per un territorio che anche attraverso la presenza dell’università sta cercando di colmare uno storico gap. Come Cisl Università abbiamo espresso sempre, è in tutte le sedi, il proprio deciso e incondizionato dissenso avverso l’introduzione del pedaggio autostradale, non facendo mai mancare il nostro sostegno a tutte le iniziative che si stanno organizzando in questi mesi e ci auguriamo che la stessa cosa facciano anche le Amministrazioni locali, quelle provinciali e la classe politica di Avellino e Salerno”. Un Passamano chiaro e deciso, che chiede alla classe dirigente locale di mettere da parte, almeno per questa battaglia, l’orgoglio: “Per una volta chiediamo a tutti i politici di qualsiasi appartenenza di adoperarsi affinché il nostro territorio, le nostre comunità e le nostre attività produttive non vengono ulteriormente penalizzate da una scelta scellerata del governo nazionale”. Una presa di posizione, quella dei vertici universitari e delle organizzazioni sindacali, che si va ad aggiungere alle innumerevoli iniziative promosse dalle associazioni universitarie e che hanno portato alla raccolta di migliaia di firme. L’obiettivo: esprimere in maniera chiara e risoluta la contrarietà del mondo accademico, inteso nelle sue innumerevoli articolazioni, al pedaggio sul raccordo.

SPOT