Il Tar dà ragione alle Poste: chiudono Starze e Castel del Lago

IL DISAGIO – Una lieta notizie per la piccola comunità di Quaglietta, frazione di Calabritto, una doccia fredda invece per le comunità di Castel del Lago e Starze di Summonte. Il Tar di Salerno dopo settimane di attesa si è espresso ritenendo illegittima la chiusura dello sportello postale periferico di Quaglietta che dista sette chilometri dal capoluogo mentre ha ritenuto legittima la soppressione degli uffici a monoperatore di Castel del Lago e Starze perchè la distanza dai rispettivi c…

IL DISAGIO – Una lieta notizie per la piccola comunità di Quaglietta, frazione di Calabritto, una doccia fredda invece per le comunità di Castel del Lago e Starze di Summonte. Il Tar di Salerno dopo settimane di attesa si è espresso ritenendo illegittima la chiusura dello sportello postale periferico di Quaglietta che dista sette chilometri dal capoluogo mentre ha ritenuto legittima la soppressione degli uffici a monoperatore di Castel del Lago e Starze perchè la distanza dai rispettivi capoluoghi è inferiore a quel chilometraggio che li avrebbe salvati. ”Siamo orgogliosi- dice il sindaco di Calabritto, Gelsomino Centanni- di avercela fatta. E’ stata una battaglia dura e di civiltà ma almeno siamo riusciti a spuntarla”. Bocche cucite per i sindaci di Venticano, Luigi De Nisco, e di Summonte, Pasquale Giuditta, che fino all’ultimo avevano sperato nella salvezza, invece. Nulla da fare, e la giustizia amministrativa ha dato ragione a Poste Italiane. In fondo già nei giorni scorsi il Tar di Salerno si era espresso a favore del piano nazionale di riordino sostenendo la piena legittimità ma non aveva ancora formulato alcuna sentenza circa la chiusura degli sportelli postali minori. Nella tarda serata è arrivata la notizia che ha raggelato gli animi dei maggiori esponenti del comitato che aveva fatto fronte comune contro la soppressione degli sportelli a monoperatore. ”A questo punto non ci resta che accettare la triste realtàd ei fatti- ha esclamato uno dei fondatori del comitato civico ‘Nessuna chiusura im…posta’, Filippo Buglione-. E’ un’ulteriore sconfitta per le piccole comunità irpine: è la desertificazione che avanza. Stanno facendo morire letteralmente l’entroterra appenninico, e non c’è un politico pronto a difenderci e a tutelare il nostro territorio mortificato”. La battaglia che aveva smosso le coscienze dei cittadini è finita in una sonora sconfitta.

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