Il Teatro d’Europa ricorda don Ferdinando Renzulli

Si terrà Il giorno 6 gennaio 2012 alle ore 18.30 presso la prima festa del Teatro d’Europa con uno spettacolo di varietà diretto da Gigi Savoia in memoria di Don Ferdinando Renzulli. Nell’occasione davanti al piazzale del Teatro d’Europa verrà commemorata la figura di Don Ferdinando Renzulli da parte del Vescovo S.E. Mons. Francesco Marino. Troppo importante e troppo amato per essere dimenticato. Don Ferdinando Renzulli ha scritto per circa vent’anni una pagina di storia indelebile per la comunità di Cesinali, fra le innumerevoli iniziative è stato il fondatore della cooperativa Teatro d’Europa che caparbiamente ha sostenuto con tutte le forze, anche sotto il profilo economico. La Cooperativa Teatro d’Europa, si è costituita nell’anno 1997 ed è nata da una aggregazione spontanea di giovani artisti, finalizzata alla realizzazione di un Laboratorio di Teatro con valenza pedagogica e con specifica priorità progettuale: l’occupazione giovanile. Le attività della Cooperativa, che si svolgono nella struttura nata con il Teatro d’Europa di Cesinali, hanno avuto da sempre un’alta valenza sociale, nella convinzione che il linguaggio dello spettacolo sia particolarmente efficace per la crescita dei ragazzi, che favorisca l’aumento dell’autostima, della relazione con gli altri, della consapevolezza delle proprie risorse e dei limiti e della capacità di progettare e costruire insieme agli altri. Ciò si è concretizzato con l’avvio di diversi laboratori sia nelle scuole di ogni ordine e grado e nel carcere sia con l’istituzione di una Accademia di Teatro presso il Teatro d’Europa, inoltre con le produzioni di fiabe per ragazzi con uno specifico significato educativo e morale proposte a tutte le scuole di ogni ordine e grado.
“E’ stato il nostro punto di riferimento – dichiara il direttore del Teatro d’Europa Luigi Frasca – un prete amico, padre e innanzitutto sempre vicino ai giovani. Sempre vicino a chi viveva il disagio, sia economico che morale, è stato un Maestro di vita. Don Ferdinando era l’anima del Teatro d’Europa insieme alla collaborazione di giovani impegnati nell’arte del Teatro, una struttura capace di essere punto di aggregazione per le sensibilità creative ed artistiche dell’Irpinia. Ci mancherà a tutti noi che abbiamo avuto la fortuna di conoscerlo e di amarlo consapevoli che lui non dimenticava  mai nessuno. Intitolare il Teatro a Don Ferdinando è per noi della cooperativa Teatro d’Europa un atto dovuto per una persona “speciale” che ha creduto in noi e nel nostro “carisma” e vuol essere anche un segno di continuità di quella eredità spirituale che abbiamo ricevuto. Cercheremo con tutta l’ umiltà che lui stesso ci ha saputo trasmettere, di continuare tra mille difficoltà il suo progetto sociale che unisce in una visione d’avanguardia fede e arte”.

SPOT