Gennaro Imbriano, esponente di SeL Avellino, interviene in merito alla festa dei lavoratori. Ecco la nota:
“Il lavoro è scomparso, in questi anni di berlusconismo, dalla scena pubblica. Relegato spesso ai trafiletti di cronaca nera che raccontano il triste rosario delle cosiddette morti bianche.
Il lavoro è umiliato dai ricatti di Marchionne, scippato del contratto collettivo nazionale e di tanti diritti conquistati nel corso del 900 grazie alle lotte del movimento operaio.
Il lavoro è schiantato dal peso della crisi, una crisi nata nel mondo finanziario ma che stanno facendo pagare ai soggetti sociali più deboli.
Il lavoro è piegato dalla precarietà, un fiume in piena che rischia di travolgere esistenze, sentimenti, dignità.
Il lavoro è un miraggio, sopratutto per le donne ed i giovani del nostro Mezzogiorno che ancora sono costretti all’emigrazione.
Ma questo lavoro, oggi scomparso umiliato scippato, non si rassegna. Lo sciopero generale della CGIL ci dice proprio questo.
Anzi, è proprio dal lavoro che le forze democratiche possono e devono ripartire oggi per indicare un’alternativa al Paese.
E, allora, buon Primo maggio!”