I genitori dei bambini disabili che afferiscono all’Unità Operativa Complessa di Neuropsichiatria Infantile del Centro Australia di Avellino hanno avviato una raccolta firme per chiedere di rendere agevoli, attraverso adeguati impianti di climatizzazione, gli ambienti frequentati quotidianamente dai loro figli che con le alte temperature di questo periodo diventano dei veri e propri forni.
Una problematica che da circa due anni è stata posta più volte all’attenzione dei vertici dell’Azienda Sanitaria Locale ma che fino ad oggi non si è provveduto a risolvere.
L’ultimo, in ordine di tempo, a sollevare la questione è stato il nuovo primario Dr. Dragone che insediatosi lo scorso mese di marzo ha immediatamente chiesto che si intervenisse senza però avere alcun riscontro. Con tutto ciò che questo comporta per i pazienti e gli operatori del Centro Australia che vivono ancora oggi un profondo disagio.