La Cgil di Avellino prenderà parte alla manifestazione in programma domani ed organizzata dai Comitati in difesa della Valle del Sabato, per sottolineare la necessità di salvaguardare territorio, economia e sicurezza nei luoghi di lavoro. “Non c’è alcuna contraddizione – afferma Vincenzo Petruzziello, segretario della Cgil di Avellino – nella nostra adesione convinta all’iniziativa. La Cgil non è mai stata il sindacato che “baratta” posti di lavoro con aggressione al territorio indiscriminata. I… |
La Cgil di Avellino prenderà parte alla manifestazione in programma domani ed organizzata dai Comitati in difesa della Valle del Sabato, per sottolineare la necessità di salvaguardare territorio, economia e sicurezza nei luoghi di lavoro. “Non c’è alcuna contraddizione – afferma Vincenzo Petruzziello, segretario della Cgil di Avellino – nella nostra adesione convinta all’iniziativa. La Cgil non è mai stata il sindacato che “baratta” posti di lavoro con aggressione al territorio indiscriminata. Industria e ambiente possono coesistere, o almeno non sono accettabili le condizioni che si registrano nella Valle del Sabato. Non da oggi la Cgil ha aderito alla battaglia dei comitati di cittadini e delle associazioni e per questo domani saremo presenti alla manifestazione, perché – aggiunge Petruzziello – siamo convinti che lo sviluppo e l’occupazione possano coesistere con il rispetto dell’ambiente, con una coscienza ecologica e con un’etica imprenditoriale che salvaguardi il territorio. Purtroppo nella Valle del Sabato ciò non avviene e la nostra partecipazione all’iniziativa vuole anche rafforzare la posizione per la quale chiediamo che anche la sicurezza dei lavoratori venga garantita nei luoghi di lavoro e negli opifici della Valle del Sabato. Il degrado dell’area è sotto gli occhi di tutti e per questo che siamo fiduciosi nell’attività della Magistratura e chiediamo che le inchieste abbiano un’accelerazione, individuando responsabilità e soprattutto inaugurando una stagione di nuova compatibilità tra attività produttive ed ambiente. Coniugare lavoro, territorio e sicurezza dei lavoratori è un principio inderogabile. Per questo chiediamo che il tavolo in Prefettura, al quale siedono anche numerosi enti di controllo, attui una seria politica di verifica e chiediamo che anche le organizzazioni sindacali vengano chiamate a far parte di quel tavolo. Non siamo – conclude Petruzziello – per la chiusura delle industrie, ma siamo convinti assertori che le misure di tutela ambientale e di sicurezza vadano rispettate e per questo chiediamo un controllo constante da parte degli enti deputati e di tutte le istituzioni territorialmente interessate”.