Inquinamento Valle del Sabato, interrogazione di Pedicini

La valle del fiume Sabato è un’area della provincia di Avellino interessata da molti e gravi fenomeni di inquinamento ambientale.
Per affrontare la drammatica situazione, il portavoce eurodeputato del M5s Piernicola Pedicini ha presentato un’interrogazione parlamentare in cui, facendo riferimento a tre direttive Ue, la 2000/60/Ce, la 2004/35/Ce e la 2008/50/Ce, chiede alla Commissione europea se ritiene che la Regione …

La valle del fiume Sabato è un’area della provincia di Avellino interessata da molti e gravi fenomeni di inquinamento ambientale.
Per affrontare la drammatica situazione, il portavoce eurodeputato del M5s Piernicola Pedicini ha presentato un’interrogazione parlamentare in cui, facendo riferimento a tre direttive Ue, la 2000/60/Ce, la 2004/35/Ce e la 2008/50/Ce, chiede alla Commissione europea se ritiene che la Regione Campania debba predisporre un piano della qualità dell’aria per l’area della Valle del Sabato e quali azioni intende intraprendere per salvaguardare l’ambiente e la salute dei cittadini di quei territori.
Nell’interrogazione, Pedicini spiega che la valle del fiume Sabato è popolata da oltre 75 mila persone nella quale sono presenti molte industrie, metallurgiche, metalmeccaniche, impianti di trattamento dei rifiuti, un’autostrada ed un elettrodotto ad alto voltaggio.
A causa dell’alta concentrazione di impianti industriali ed infrastrutture l’acqua del fiume risulta fortemente inquinata dalla presenza di policlorobifeni, di batteri come escherichia coli e streptococco, azoto ammoniacale e tensioattivi come testimoniato dalle indagini del Corpo forestale dello Stato e dell’Arpa Campania.
La qualità dell’aria risulta altresì compromessa dalla certificata presenza di inquinanti come monossido di carbonio, Pm 10, ossidi di azoto e benzo(a)pirene con valori allarmanti per la salute umana.
Inoltre, l’Isochimica di Pianodardine, nella quale sono stati rinvenuti 20 tonnellate di amianto smaltito illegalmente, e l’Irm di Manocalzati, stabilimento adibito al trattamento dei rifiuti, non risultano ad oggi ancora bonificati.
Un quadro complessivo molto allarmante sul quale, nelle prossime settimane, grazie all’interrogazione del portavoce del M5s Pedicini, si dovrà esprimere la Commissione europea e sarà costretta ad intervenire la Regione Campania.

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