Irpinia fuori dall’Alta Capacità, Filomena: “Politica scellerata”

“La ventilata ipotesi di esclusione dell’Irpinia dall’attraversamento dell’Alta Capacità Napoli-Bari rischia di essere l’ennesimo scippo perpetrato ai danni delle aree interne della Campania per continuare a negare concrete opportunità di sviluppo alle popolazioni e alle imprese della nostra provincia”. E’ quanto afferma Vincenzo Filomena, portavoce provinciale Democrazia Cristiana.
“L’Irpinia – prosegue – non può rinunciare alle legittime prospettive di sviluppo delineate da una lunga e faticosa programmazione e concertazione territoriale, così come non può essere chiamata a subire un ulteriore ed ingiusto scippo negli investimenti infrastrutturali in nome di tagli casuali ed apparenti politiche ragionieristiche operate da governi tecnici nazionali e sostenute da governi regionali “etnocentrici”. La mobilità di merci e di persone costituise uno dei punti cardine per sostenere e promuovere lo sviluppo economico e sociale dell’intero territorio regionale, è sul fronte dell’Alta Capacità, quindi, che l’Irpinia si gioca la partita più importante per lo sviluppo e l’inclusione del proprio territorio nella rete commerciale europea.
In questo ambizioso intervento infrastrutturale che prevede complessivamente 5 miliardi di investimenti per la realizzazione entro il 2020 di 146 Km di linea e 15 stazioni, si sono concentrate anche le speranze di sviluppo e di crescita dei nostri territori, delle forze sociali, imprenditoriali e politiche. Ci chiediamo ad esempio quale senso avrebbe con l’eventuale soppressione della stazione “Irpinia” la stessa Piattaforma logistica dell’Ufita. La politica non può dimenticarsi delle scelte operate ai vari tavoli di concertazione istituzionale e degli impegni già assunti in fase di programmazione per sostenere lo sviluppo anche dell’Irpinia. L’attuale progetto è il frutto di uno studio di fattibilità che ha già valutato in maniera approfondita le diverse ipotesi di progetto al fine di selezionare la soluzione progettuale meno impattante sull’ambiente, meno costosa e capace di servire un bacino più ampio di popolazione ed imprese.
Chiediamo al Governo regionale di non sostenere e di non operare scelte politiche nefaste volte ad approvare una nuova variante strutturale della tratta «Apice-Orsara di Puglia» che bypassa l’Irpinia ovvero i territori compresi tra Ariano e Grottaminarda.

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