Islam, De Lieto: inopportuna e fuori luogo la proposta-Durso

Islam, De Lieto: inopportuna e fuori luogo la proposta-Durso
La proposta del viceministro Adolfo URSO , di introdurre un’ora di religione islamica nelle nostre Scuole, non è solo inopportuna , ma dannosa e non va nella direzione dell’integrazione.Così ha dichiarato il Segretario Provinciale dei Pensionati per l’Irpinia, Antonio de Lieto. Già oggi , …

Islam, De Lieto: inopportuna e fuori luogo la proposta-Durso

La proposta del viceministro Adolfo URSO , di introdurre un’ora di religione islamica nelle nostre Scuole, non è solo inopportuna , ma dannosa e non va nella direzione dell’integrazione.Così ha dichiarato il Segretario Provinciale dei Pensionati per l’Irpinia, Antonio de Lieto. Già oggi , nelle nostre scuole, durante l’ora di religione ,non si parla solo della religione cattolica , ma si apre alla conoscenza di tutte le religioni. Perchè poi un’ora di religione islamica e non pure un’ora per il buddismo, per l’induismo , di religione ebraica ecc.ecc.- Nel nostro Paese la libertà religiosa è assolutamente e giustamente garantita , ma l’integrazione non passa certamente attraverso un’ora di una determinata religione a scuola- ha continuato il leader del Partito Pensionati per l’Italia – ma attraverso la conoscenza da parte di chi è venuto in Italia, da altre realtà, da altre tradizioni , della nostra civiltà, della nostra storia e cultura e la comprensione del ruolo che la religione cattolica ha avuto ed ha, nella nostra società. Il Partito Pensionati per l’Italia – ha sottolineato DE LIETO – è contrario ad una società multietnica , ritenendo che sia indispensabile rafforzare la nostra identità di Nazione, con una lunga storia di civiltà e tradizione . In varie parti del mondo, i cristiani vengono perseguitati ed trucidati per la loro fede, ma ben pochi ne parlano , mentre nel nostro Paese tutti, ma proprio tutti, possono professare la loro fede religiosa , con il rispetto e la considerazione di tutti. Forse è questa la strada dell’integrazione , non quella delle forzature . Siamo un Paese civile, rispettoso e tollerante , ma è sbagliato ed estremamente controproducente, proprio ai fini dell’integrazione, mostrare remessività e incertezza e fare a gara a chi cede di più. Per integrare dobbiamo avere certezze – ha concluso DE LIETO – sulla nostra identità, sulla nostra cultura.

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