Isochimica, Cgil: screening sui lavoratori |
Isochimica, Cgil: screening sui lavoratori
Il coordinamento donne della Cgil di Avellino, ha tenuto questo pomeriggio un incontro con la consigliera di parità Mimma Lomazzo per definire alcune iniziative che il coordinamento donne ha avviato sul territorio Irpino ed altre che saranno avanzate nelle prossime settimane. Sono stati esaminati i primi risultati derivanti dall’indagine sulla condizione femminile nei luoghi di lavoro in Irpinia. Il report completo con lo studio dei fenomeni di maggiore rilevanza, sarà presentato nelle prossime settimane. Allo scopo, si è deciso di organizzare di comune accordo e collaborazione, un seminario sulla sicurezza delle donne nei luoghi di lavoro alla luce della nuova normativa in materia. Nei prossimi mesi, in collaborazione con l’associazione AMDOS, il coordinamento donne CGIL e la consigliera di parità daranno vita ad una campagna di prevenzione e sensibilizzazione rivolta alle donne immigrate sulle problematiche del cancro al seno. Pertanto la Cgil di Avellino chiede di:
1) approfondire i controlli sanitari sui lavoratori ex Isochimica presso centri di riferimento per ulteriori e approfonditi accertamenti diagnostici;
2) lo screening di massa dei cittadini dell’intera area circostante contaminata;
3) vista la contiguità dello scalo ferroviario al sito dell’ex Isochimica gli accertamenti diagnostici, devono coinvolgere anche i ferrovieri che hanno lavorato nell’impianto di Avellino dal 1982, visto che questa moderna peste che è l’amianto, ha colpito anche alcuni ferrovieri di Avellino e che i treni in arrivo con migliaia di rotabili da decoinbentare e in partenza dalla stazione di Avellino (solo parzialmente decoinbentati così come si evince da documenti redatti dalle O.S di Officine di Grandi Riparazioni di RFI) con il loro carico di fibre di abseto, i ferrovieri dal 1982 e fino al 1989, hanno eseguito operazioni atti alla partenza dei treni pensando di lavorare su materiali privi d’amianto;
4) Il monitoraggio dell’intera area di Pianodardine, giacché tonnellate d’amianto lavorate nell’Isochimica sono state sversate in luoghi mai individuati.