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Itis, in classe dall’8 settembre |
Itis, in classe dall’8 settembre
Sarà il primo istituto della provincia ad inaugurare il nuovo anno scolastico e nonostante le problematiche legate alla logistica e alla formazione delle classi, non vi saranno doppi turni, così come si vociferava nei giorni scorsi. Problema, quello dei doppi turni, che invece non sembra essere stato superato al “Virgilio Marone” di via Zigarelli. Per quanto riguarda la sede provinciale dell’Itis, resterà chiusa ancora per qualche mese perchè sottoposta a lavori di manutenzione. Da sottolineare la protesta di docenti e famiglie per il mancato accoglimento, al momento, delle istanze espresse a più riprese in una petizione indirizzata al direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale, circa la formulazione delle classi per l’anno scolastico 2009/2010. Nella petizione si legge: “L’avere attribuito a questa scuola l’indice alunni/classe 29.83, con la soppressione di ben due classi terminali, è un atto sbagliato che non tiene conto della situazione dell’Itis Dorso, dislocato su quattro plessi scolastici, nè della presenza di cinque alunni diversamente abili”. In seguito alla notizia di un primo parziale accoglimento, con l’assegnazione di un’altra prima classe, come sollecitato da dirigenti e docenti “in questi giorni ci giunge notizia – afferma il professore Valente, primo firmatario della petizione – che non è stata nemmeno autorizzata l’unica prima classe promessa nell’incontro del 21 agosto. Il paradosso a questo punto è che in una scuola cittadina con 147 alunni si prevedevano 6 classi, in un’altra scuola altrettante classi con 141 alunni, mentre con 179 alunni al “Dorso” si imponeva lo stesso numero di sei classi. Oggi con l’organico di fatto, il numero degli iscritti alle prime classi del Dorso sale a 187 e, se venissero confermate le sei classi previste inizialmente, porterebbe ad elevare il rapporto alunni/classe prime a oltre 31 alunni per classe. Tutte queste motivazioni saranno valutate – continua la nota – dai docenti dell’Itis con i genitori e gli allievi quanto prima, per le iniziative del caso”. Va ricordato inoltre che non sono disponibili aule di 63 metri quadrati per accogliere 31 alunni più il docente, così come prevede la normativa.
