La Cgil piange la scomparsa di Mariano Limotta

La Camera del Lavoro di Avellino saluta commossa il compagno Mariano Limotta di Bisaccia, morto ieri all’eta di 80 anni, dopo una vita spesa per il lavoro e per il sindacato. “Mariano Limotta rappresenta per la mia generazioni di sindacalisti un punto di riferimento – afferma il segretario provinciale della CGIL di Avellino, Vincenzo Petruzziello – un uomo che con umiltà, caparbietà, spirito di sacrificio ha scritto la storia del sindacato in Alta Irpinia”.
Mariano Limotta nacque il 21 aprile del 1933 a Bisaccia. A soli 19 anni emigrò in Brasile, a San Paolo, dove iniziò la sua attività di barbiere, mestiere che aveva imparato sin da giovanissimo nella natia Bisaccia, insieme a quello di sarto. Pur non avendo frequentato la scuola, da autodidatta, Limotta imparò a leggere e a scrivere, appassionandosi alla scrittura, che successivamente, negli anni della maturità lo assorbì per buona parte del suo tempo, tanto da essere poi definito “Poeta dilettante”, dando alle stampe ben 4 opere, tre raccolte di poesie ed un racconto, che lo stesso autore, definisce “Il romanzo della mia vita”. Dopo il Brasile, Limotta tocco le sponde dell’Australia e maturò l’esperienza di edile in Svizzera negli anni ’60.
Tornato a Bisaccia, trovò impiego presso la Ferrocemento e lì ebbe inizio la sua esperienza di rappresentante sindacale, come rappresentante della CGIL, alla quale fu legato fino agli ultimi giorni della sua vita. “Mariano è stato un lavoratore infaticabile, apprezzato per la sua umiltà e per la sua disponibilità – ricorda Vincenzo Petruzziello – una risorsa impareggiabile della CGIL, per le numerose battaglie condotte in Alta Irpinia, insieme ai lavoratori edili. Da tempo – aggiunge Petruzziello – Mariano Limotta era il referente della sede di Bisaccia, il padrone di casa, lo definirei, colui che apriva e chiudeva la sede, che la viveva. Confrontarsi con Limotta, sui temi più disparati del mondo del lavoro, dell’emigrazione, era un’esperienza che consentiva di entrare nella sua vita esaltante in giro per il mondo, condividere le sue esperienze. Con Limotta, la CGIL di Avellino perde un patrimonio irripetibile di umanità, un bagaglio di conoscenze ed esperienza impareggiabile, ma conserva un ricordo che tutti noi porteremo nel cuore, rimanendo come punto di riferimento dell’attività sindacale”.
Alla Famiglia di Mariano Limotta, la CGIL di Avellino e tutte le categorie esprimono cordoglio e vicinanza

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