Nel giorno in cui si commemorano le vittime del terremoto del 23 novembre 1980, l’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Avellino, lancia un appello alle Istituzioni, chiedendo di agire e mettere in sicurezza il territorio, preservandolo da calamità naturali e tutelando i cittadini.
“Tanti errori sono stati fatti in passato, oggi è il giorno in cui si deve ricordare – dice Erminio Petecca Presidente dell’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Avellino -. Oggi, di positivo, c’è una maggiore consapevolezza che il patrimonio immobiliare ed infrastrutturale italiano va manutenuto e messo in sicurezza, per cui è fondamentale trovare risorse ed energie per ricominciare ad investire in tal senso. Occorre aiutare gli enti pubblici a riqualificare il proprio patrimonio immobiliare, incentivare i privati a mettere in sicurezza la propria abitazione e obbligarli a sottoscrivere una polizza assicurativa contro i danni per gli eventi calamitosi. L’interesse dello Stato dovrebbe essere appunto quello di ridurre o addirittura azzerare l’enorme spesa annuale di 5 miliardi per far fronte alle calamità naturali”.
Infine: “Gli architetti irpini non possono dimenticare le circa 3000 vittime del terremoto del 23 novembre 1980, così come non si possono dimenticare le vittime delle alluvioni del 1998 di Quindici e del 1999 di Cervinara e S. Martino Valle Caudina. Conservare la memoria delle tragedie vissute arricchisce il nostro sapere e dimostra la nostra vulnerabilità di fronte ai fenomeni della natura”.