Costruire opportunità di sviluppo intorno ad una delle eccellenze del territorio, la nobile arte della pietra irpina anche grazie al coinvolgimento della scuola che molto può fare in termini di rafforzamento dell’identità e dell’appartenenza ad una comunità. È questo il senso più profondo dell’iniziativa messa in campo dal Gal Irpinia, la seconda tappa del ciclo “Le iniziative ed il territorio – Fruizione pubblica delle infrastrutture ricreativa e turistica su piccola scala”, promossa insieme ai Comuni di Fontanarosa, Bonito e Taurasi. L’iniziativa è stata finanziata a valere sulla tipologia d’intervento 7.5.1 del Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020 della Regione Campania. Al centro dell’azione la pietra, la tradizione degli scalpellini, le prospettive di crescita dell’artigianato artistico su questo pezzo di territorio irpino.
Ad aprire la giornata i laboratori artigianali dal titolo “Le mani dell’arte” che si sono svolti a Fontanarosa, presso l’Istituto Comprensivo “Luigi Di Prisco” con il maestro Antonio Iovanna, a Taurasi presso la biblioteca comunale con il maestro Angelo Rosato e a Bonito ipresso l’ex convento francescano con il maestro Egidio Giovanna. Importantissimo il coinvolgimento delle realtà scolastiche. All’appello del Gal Irpinia hanno, infatti, risposto l’Istituto Comprensivo Di Prisco di Fontanarosa guidato dalla dirigente Pamela Petrillo e l’stituto Comprensivo “Raimondo Guarini” di Mirabella Eclano con la dirigenza di Maria Ullucci.
Per l’occasione c’è stata è l’inaugurazione della piazza degli Artisti – Scalpellini in località Cantarella a Fontanarosa, spazio che da sempre ha ospitato il Simposio Internazionale di Scultura. La piazza è stata riqualificata grazie ad un finanziamento erogato dal Gal Irpinia. Al taglio del nastro erano presenti il sindaco di Fontanarosa, Giuseppe Pescatore, il vice sindaco Giuseppe De Iesu il presidente del Gal Irpinia Giovanni Maria Chieffo ed il presidente della Commissione Agricoltura della Regione Campania, Maurizio Petracca.
Interessante e molto partecipato il workshop che si è svolto presso il Museo Civico di Fontanarosa, la casa dell’arte locale, dove sono esposti tanti manufatti legati proprio alla lavorazione della pietra e della paglia che rappresentano le tradizioni d’arte più diffuse in questo pezzo di territorio. I lavori sono stati coordinati dal giornalista Gaetano Amato. Dalla tavola rotonda è emersa la volontà di riprendere la promozione del Simposio Internazionale di Scultura con il coinvolgimento delle amministrazioni comunali irpine che potrebbero dotarsi di pezzi d’arte, di manufatti in pietra con l’obiettivo di rendere più attrattivi i propri spazi pubblici, sostenendo così una nobile tradizione locale. Un inno alla bellezza e all’arte che ci si augura possa essere raccolto tanto da dare nuova linfa a questa eccellenza tutta irpina. Proprio in seguito all’iniziativa del Gal Irpinia tre manufatti in pietra andranno rendere ancora più suggestivi e ad impreziosire tre luoghi dei tre Comuni che hanno aderito all’evento. Le tre opere saranno, infatti, installate presso il Castello di Taurasi, presso l’aula consiliare di Bonito e presso l’Istituto scolastico di Fontanarosa. A realizzarla proprio i maestri scalpellini Antonio Iovanna, Angelo Rosato ed Egidio Iovanna.
“Con questa iniziativa – ha detto, intervenendo nel corso del workshop il primo cittadino di Fontanarosa, Giuseppe Pescatore – teniamo fede ad una promessa che abbiamo assunta prima della pandemia, quella di intitolare il luogo dove si è svolto il simposio di scultura ai maestri scalpellini. E così è stato. L’area, che fa da cerniera tra il nostro centro storico e il nostro museo civico, è stata riqualificata grazie al finanziamento del Gal Irpinia ed ora si offre alla nostra comunità in una veste rinnovata. La pietra è sempre stata uno dei capisaldi della nostra economia e deve continuare ad esserlo. Il segreto sarà quello di traslare questa arte così nobile nell’epoca contemporanea. L’intelligenza che il Gal Irpinia ha mostrato sta proprio nel voler valorizzare questa eccellenza. Per farlo ci siamo messi in rete in questa occasione, a conferma di come stando insieme si possono raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi”.
“E’ un onore stare dentro questo progetto – ha detto Antonio Tranfaglia, sindaco di Taurasi – è stato molto bello vedere come i bambini delle nostre scuole si siano avvicinati grazie a questa iniziativa alla tradizione della lavorazione della pietra. La scuola è il collante delle nostre comunità. Ancora una volta il Gal Irpinia si conferma riferimento per i nostri territori. La politica non può fare miracoli, ma deve creare opportunità, sta anche al dinamismo dei privati saperle cogliere e sfruttare”.
“Nella nuova programmazione – ha detto nel suo intervento il presidente del Gal Irpinia, Giovanni Maria Chieffo – ci sono state date indicazioni diverse rispetto al passato e quindi di ampliare il nostro raggio d’azione verso il sociale. Abbiamo pensato di partire dall’educazione e dalla formazione. Nella nostra strategia, perciò, le scuole hanno una assoluta centralità con un progetto molto ambizioso, quello di creare occasioni per gli alunni e gli studenti post orario di lezione con particolare riferimento alle attività sportive. Siamo certi che insieme potremo dare vita a delle sinergie importanti. Perciò chiediamo a tutte le istituzioni presenti sul territorio di dare vita insieme a noi a collaborazioni, a reti per poter rafforzare il sistema dei servizi. Quello che mi riempie di orgoglio è di aver pensato specificamente nelle nostre azioni a bambini e ragazzi con bisogni speciali. E’ così che si creano inclusione e coesione”.
La parola è poi passata proprio ai rappresentanti del mondo scolastico che hanno aderito al progetto.
“Ringraziamo il Gal – ha detto Pamela Petrillo, dirigente dell’istituto comprensivo Di Prisco di Fontanarosa – per questa bella opportunità. Il nostro piano dell’offerta formativa prevede azioni di valorizzazione del territorio tra le nostre priorità e abbiamo perciò messo il nostro territorio al centro di tante progettualità. Il laboratorio tenuto con il maestro scalpellino è stato molto interessante in questo senso. Perché i nostri ragazzi hanno avuto modo di appassionarsi e di incuriosirsi ad una tradizione che è un’eccellenza produttiva dei nostri luoghi. Il nostro approccio è proprio quello di mettere insieme tradizione ed innovazione e questo progetto risponde proprio a questa metodologia”.
Le ha fatto eco Maria Ullucci, dirigente scolastico dell’istituto comprensivo “Guarini” di Mirabella Eclano: “Nella scuola – ha detto – stiamo affrontando un’importante fase di trasformazione. Con iniziative come questa abbiamo modo di guardare con un occhio diverso al nostro territorio. Ai ragazzi offriamo così importanti occasioni di orientamento e di esplorazione di sé stessi per cercare nuove vocazioni. L’incontro con il maestro d’arte ci ha dato la possibilità di cogliere il bello che c’è nella materia. Dobbiamo promuovere sempre più il nostro territorio. E’ un modo per contrastare il triste fenomeno dello spopolamento delle aree interne”.
“Non ho indugiato – ha detto emozionata Fiorella Pagliuca, nuovo dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Avellino – ad aderire alla vostra iniziativa perché mette la scuola al centro. Quando una risorsa territoriale importante come il Gal intende mettersi al servizio della scuola ci si trova di fronte ad una opportunità che va colta e valorizzata. La scuola ha bisogno di tutti per crescere. Siamo in una fase di emergenza dal punto di vista educativo e sociale. Sentire che qui si mette al centro l’educazione mi riempie di sincera emozione. Inoltre il discorso dell’inclusione mi convince moltissimo, tutto attraverso la valorizzazione delle risorse territorio. Si tratta di pratiche virtuose. Così si costruiscono reti, si dà vita a filiere. Tutto questo è straordinariamente vicino al mandato istituzionale della scuola. Mi impegnerò personalmente, perciò, perché sempre più istituti possano aderire alle vostre iniziative. Qui vedo la passione di persone, di amministratori locali, di operatori che si mettono insieme con l’obiettivo di rafforzare la centralità della scuola. Ecco perché trovo queste iniziative fondamentali, anche nell’ottica di contrastare lo spopolamento, fenomeno che ci riguarda molto da vicino. Con queste iniziativa si implementa, partendo dai bambimi, il senso dell’appartenenza ad una comunità, ma anche il senso profondo delle istituzioni. Quando il territorio entra nella scuola, la scuola finisce di essere una monade isolata, rispondendo a pieno al proprio mandato. Per gli alunni e gli studenti queste esperienza extrascolastiche diventano esperienza di vita e la scuola diventa costruttore di biografie, di vissuti e non solo di conoscenze”.
Plauso per l’iniziativa arriva da Maurizio Petracca, presidente della Commissione Agricoltura della Regione Campania: “Questo – ha detto – è un esempio di buona politica perché in questa stessa sede la politica aveva assunto un impegno, quello di riqualificare la piazza e di intitolarla agli artisti scalpellini. Oggi, dopo un lasso di tempo ragionevole, ci ritroviamo qui perché quell’impegno è stato portato a termine. Va dato atto al Gal Irpinia di aver investito molto su questo comparto così importante, quello dell’artigianato. In questi giorni stiamo approvando il bilancio regionale che è pieno di idee e di speranza e ci scontriamo con un governo centrale che non trasferisce al Sud le risorse che ci spettano. Nonostante questo, dico che ci saranno misure ed idee anche in questa stabilità dedicati al nostro territorio e pensati per accrescere i livelli di sviluppo”.
Sono, inoltre, intervenuti Silvio Cosato, direttore del Museo Civico di Fontanarosa, Nicola Petroccione, consigliere del Comune di Fontanarosa con delega all’inclusione, Romolo Pasquariello, consigliere comunale di Fontanarosa con delega alle associazioni, Erminia Cerundolo, assessore del Comune di Fontanarosa con delega al Psr e alle politiche sociali.
Ascolta l’intervista a Vanni Chieffo: