Lavori raccordo Avellino-Salerno, De Luca chiede chiarimenti

Di seguito pubblichiamo il testo integrale dell’interrogazione del senatore del PD Enzo De Luca indirizzata al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, in merito ai lavori da effettuare sull’Avellino-Salerno:
“Al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti
Per sapere, premesso che:
con la “legge obiettivo” il Governo ha assegnato 190 milioni di euro al potenziamento, mediante realizzazione della terza corsia, e alla messa in sicurezza del raccordo stradale A3 Avellino – Salerno;
che, come riportato anche da organi di stampa, tali fondi sono stati sottratti al Sud e destinati alla realizzazione della tratta ferroviaria Trieste – Lubiana (importo cento milioni di euro) sulla base dell’intesa Italia – Slovenia, siglata alla presenza del sottosegretario a Infrastrutture e Trasporti, sen. Roberto Castelli;
che dal primo maggio 2011 il Governo ha stabilito di sottoporre la suddetta tratta stradale al pagamento del pedaggio;

considerato che:
il raccordo A3 Avellino – Salerno costituisce un’arteria nevralgica nella viabilità della zona ed è molto trafficata anche per la prossimità di due poli importanti come l’Ospedale “A. Landolfi” di Solofra (Av) e l’Università degli studi di Fisciano (Sa);
in alcuni punti, come purtroppo attestano i tanti episodi tragici che continuano a verificarsi, si presenta ad alto rischio di incidenti;
da anni i sindaci dei Comuni della provincia di Avellino limitrofi alla suddetta strada (Atripalda, Solofra, Serino e i comuni del serinese, Montoro Superiore e Montoro Inferiore) si battono per ottenere la messa in sicurezza e l’ammodernamento della tratta stradale;
i lavori non sono più rinviabili, tali e tanti sono i ritardi che si sono accumulati, nonostante il Governo continui a propagandare il proprio interesse per il Mezzogiorno, sulla base di un fantomatico “piano per il Sud”
quanto avvenuto si configura come l’ennesimo scippo, dopo la distrazione delle risorse del FAS (Fondo Aree sottoutilizzate), perpetrato ai danni del Sud per avvantaggiare il Nord e tale stato di cose non è più accettabile;

alla luce di quanto sopra esposto si chiede al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare di conoscere:
se il Governo intende ripristinare l’intero importo delle risorse già stanziate per realizzare l’intervento programmato e finanziato nell’ambito della legge “obiettivo”, cancellando la disposizione di far scattare il pedaggio sulla tratta stradale in questione;
i tempi in base ai quali si procederà per avviare i lavori, non più rinviabili”.

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