“Il problema della disoccupazione giovanile è una conseguenza diretta della grave recessione che stiamo vivendo. Il mercato del lavoro in Irpinia soffre di una debolezza strutturale che dipende da più fattori: vincoli burocratici e gestionali, politiche economiche non orientate allo sviluppo dell’impresa, costo del lavoro troppo alto, leggi del lavoro complicatissime. Serve una fortissima semplificazione delle norme in materia di assunzioni, un sistema di sgravi contributivi per chi assume davvero incentivante sia per la durata che per l’importo, occorre puntare con forza sull’apprendistato finalizzato al conseguimento di un titolo di studio, semplificando la formazione e riducendo i costi di tale contratto”. E’ quanto sostiene Antonio Della Porta, commissario cittadino e vice presidente regionale Adc. “Nella nostra terra infatti è rimasto praticamente inattuato l’apprendistato di primo tipo, quello che consente ai giovani di conseguire un titolo di studio imparando un lavoro. E in questo sistema, la formazione professionale non preclude l’accesso all’università. Bisogna continuare a credere e ad investire nella formazione. Nell’attuale periodo di crisi, ancora più di ieri. Ma deve essere una formazione di qualità, rispondente ai reali bisogni delle imprese”, conclude Della Porta.
