Sono bastati pochi giorni di attività per mettere in luce le criticità e le problematiche dell’I.C.A.M. di Lauro, l’istituto a custodia per detenute madri con minori al seguito, aperto il 12 giugno scorso. La denuncia è del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, che in una nota al Ministro della Giustizia Andrea Orlando ha evidenziato le molte cose che non vanno.
“Si è avuto fretta di aprire l’I.C.A.M. di Lauro, forse per ragioni politiche, nonostante il SAPPE avesse denunciato per tempo che non era ancora pronto, e in pochi giorni, a fronte di un cospicuo costo sostenuto, sono emersi evidenti i problemi”, denuncia il Segretario Generale del SAPPE Donato Capece. Il SAPPE fa un esempio concreto: “Il giorno 25/06/2017, di domenica, è giunta l’unica detenuta con seri problemi sanitari accompagnata da 2 bambine, una di 5 mesi e l’altra di 5 anni. Per i problemi sanitari è dovuta intervenire la guardia medica locale poiché mancano, all’I.C.A.M, gli infermieri e tutto il materiale sanitario occorrente. Ma è grave che è completamente assente la linea telefonica con l’esterno dai Reparti detentivi e anche l’ufficio dei sanitari è privo di apparati telefonici e accessi internet necessari agli adempimenti”. Capece denuncia anche che l’I.C.A.M. di Lauro “è sprovvisto di automezzi del Corpo di Polizia Penitenziaria e le donne appartenenti al Corpo devono offrire, per la mancanza di personale formato in tal senso, anche le loro prestazioni di baby sitter”. “Disastrosa”, infine, “è l’offerta sanitaria, in quanto mancano contatti con medici specialisti e materiale di primo intervento sia per le utenti detenute che per i bambini: l’Ospedale civile più vicino è a 30 minuti dall’I.C.A.M. e qualora la madre detenuta, per qualsiasi motivo, deve lasciare l’Istituto di Lauro, i piccoli dovranno essere affidati a personale del Corpo di Polizia Penitenziaria”.
Per tutte queste ragioni, il SAPPE sollecita il Ministro della Giustizia Andrea Orlando ed i vertici dell’Amministrazione Penitenziaria a dotare l’I.C.A.M. di Lauro ogni dotazione necessaria – in termini di personale, di mezzi, di infrastrutture – per il buon funzionamento e per migliorare le condizioni lavorative del personale del Corpo di Polizia Penitenziaria e la vita detentiva delle detenute e dei piccoli che con le madri sono e saranno ristretti all’I.C.A.M. di Lauro.