Un irpino trionfa negli States grazie alla sua pizza. Si tratta di Tonino Cogliano, 26enne di Frigento, che ci racconta l’esperienza vissuta a Las Vegas quando si è laureato campione del mondo. “Ho sempre desiderato coronare il mio sogno è quest’anno ho deciso di partecipare al “Pizza Expo” in Las Vegas (Nevada), che si è tenuto dal 23 al 26 marzo scorsi. Ho partecipato il giorno 24 marzo, eravamo in 30 concorrenti per la categoria “Pizza Napoletana Division”, ognuno di noi ha preparato una STG … |
Un irpino trionfa negli States grazie alla sua pizza. Si tratta di Tonino Cogliano, 26enne di Frigento, che ci racconta l’esperienza vissuta a Las Vegas quando si è laureato campione del mondo. “Ho sempre desiderato coronare il mio sogno è quest’anno ho deciso di partecipare al “Pizza Expo” in Las Vegas (Nevada), che si è tenuto dal 23 al 26 marzo scorsi. Ho partecipato il giorno 24 marzo, eravamo in 30 concorrenti per la categoria “Pizza Napoletana Division”, ognuno di noi ha preparato una STG “Specialità Tradizionale Garantita”, per chi non lo sapesse una Margherita Verace. L’emozione era tanta, abbiamo atteso diverse ore per l’esito, quando finalmente è uscita la classifica dove io sono risultato primo. È stata un’enorme soddisfazione personale, ma soprattutto devo i meriti al mio maestro Michele D’Amelio che mi ha sostenuto e che ringrazio per la persona che sono oggi”. Tonino rivela come è iniziata la sua passione: “Sin da quando ero bambino amavo guardare mia nonna e mia mamma che facevano il pane fatto in casa. Si alzavano presto la mattina e iniziavano a preparare l’impasto a mano. Man mano che crescevo, quest’arte mi appassionava sempre più. Ricordo che per vedere se il forno era arrivato a temperatura mettevano dei pizzilli “pezzi di pasta cresciuta” che poi venivano farciti con soppressata o mortadella. Amavo guadare anche quando preparavano la pasta fatta in casa. Sono sempre stato attratto dal settore culinario e dopo le scuole superiori ho sempre lavorato in quest’ambito. Un paio di anni fa ho deciso di frequentare un corso da Pizzaiuolo, conseguendo un attestato di appartenenza all’associazione “Pizzaiuoli Napoletani – APN”. Tutto quello che ho imparato lo devo al mio mastro nonché grande amico Michele D’Amelio. Ho svolto questa professione oltre oceano, da Toronto a Dallas. Ed oggi sono in Europa presso “La Famiglia” di Rebellato a Parigi. Dopo avere lavorato in Italia ma non aver trovato mai qualcosa di solido a malincuore decisi di partire per una nuova esperienza, in cui mi si è aperto un mondo di gratitudine e di amore verso il mio lavoro cercando sempre di migliorare. Ci tengo ad usare prodotti di qualità e della mia Campania, come il pomodoro di S.Marzano, olio extra vergine di oliva e mozzarella di bufala campana per fare un’ottima STG “Specialità Tradizionale Garantita”. E soprattutto ci tengo ad un impasto soffice ed elastico, che dà vita ad una pizza perfetta e digeribile”.