Maggio e Gliatta: sanità in condizioni disperate

Maggio e Gliatta: sanità in condizioni disperate

E’ ormai da tempo che argomento principale della stampa locale è la questione Sanità in Campania (con motivazioni e proposte diverse a seconda dello schieramento politico della testata giornalistica o di chi per essa). Sanità intesa quale condizione di disagio in cui stà versando attualmente l’Alta Irpinia, fino a ieri terra di privilegio (grazie alla politica locale). In particolare si sta parlando di Bisaccia e Sant’Angelo dei Lombardi, ove il ricorso alla realizzazione in passato di strutture sanitarie è servito prevalentemente per la salvaguardia della struttura politico-propagandistica e non per la Tutela della Salute Locale. Tutto ciò grazie anche all’allontanamento di figure professionali meritevoli costrette ad emigrare verso lidi migliori, in barba alla tanto agognata meritocrazia di cui oggi ognuno si fregia. E’ quanto scrivono in una nota i consiglieri comunali delle Liste Civiche ad Avellino Ugo Maggio (presidente VI Commissione Igiene-Sanità ed Ambiente)e Loris Gliatta. “Da un lato – continua la nota – tali figure professionali hanno poi ringraziato dell’allontanamento avendo ricevuto consensi a volte anche insperati; d’altro canto la gente locale ha comunque ricevuto notevoli servigi da “quell’ostello sanitario” da cui oggi, nonostante le pecche (ossia fughe presso altre strutture più valide), non riesce più a distaccarsi. Da ciò la ribellione di quella gente sentitasi frodata dalla Politica che per tanti anni ha sostenuto per “grazia ricevuta”. La realtà è che la sanità Campana, grazie alla politica in genere (gli uomini politici oramai si alternano nei vari schieramenti di destra e/o di sinistra per cui si ripropongono continuamente come il nuovo) versa in una condizione di vera disperazione e gli uomini che dovrebbero risolvere la questione hanno, comunque, bisogno di chi li guidi politicamente. Pertanto il diritto alla Salute tanto sancito dalla Costituzione Italiana, nella nostra Terra sta per divenire un “sogno” da dover recuperare (mano alla tasca). La ricetta del “cosiddetto” centro-destra è pertanto la solita, che già in altre epoche è stata proposta ai commensali ( non è nuovo il ricorso al ticket e l’aumento di tasse per la popolazione). Tutti sembrano avere buoni propositi ed in particolare per gli Ospedali di Bisaccia e Sant’Angelo dei Lombardi che, siccome sottoutilizzati ma sovrappopolati dal personale, sembrano oggi apparire inutili al bisogno della popolazione. Tanto il problema non si pone per chi avendo mezzi o essendo un uomo di potere, può tranquillamente allontanarsi dalla Regione e rivolgersi a Strutture più agiate (quelle del Centro-Nord) con il godimento del Signor Ministro Bossi. Allora in caso di “spaccatura” di questa Nazione ( ITALIA), di cui per fortuna ci sentiamo ancora orgogliosi di farne parte ( e non certamente per vicende calcistiche), malgrado il grande interesse riposto dal Buon Garibaldi nella UNIONE, la popolazione del Meridione è destinata a “sopravvivere” con ben poche speranze? Intanto riteniamo che come accade al Nord anche il Sud abbia delle professionalità di rispetto, capaci e meritevoli di posti adeguati. Perché allora non si pensa di utilizzare questi Ospedali come Centri di sviluppo della Scienza Medica che, mentre offrono un servizio di qualità (e non provvisorio) al Cittadino (evitando fughe estere), possano anche rappresentare un insegnamento per le nuove leve (messe anch’esse all’opera nel rispetto di una reale meritocrazia locale?). Perché non si allontana un po’ dalle menti lo spettro del voto come unico privilegio di alcune aree politiche? Forse non è questo che la vera politica vuole? Allora quanto realmente interessa la salute del Cittadino alla Politica? Quindi che la Politica si interroghi su quelle che sono le reali necessità di una popolazione che, dopo anni di condizione idilliaca si trova a dover lottare per la Conservazione del proprio diritto alla Salute e per prevenire tutte quelle malattie che la prossima trasformazione in “ DISCARICHE REGIONALI” apporterà. Se tutto ciò sarà impossibile, non resterà che affidarci alle mani di chi, al di sopra di Noi possa prodigarsi per la conservazione della Specie (UMANO-MERIDIONALE), essendo a questo punto i cittadini del Nord privilegiati”.

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