Malattie fegato e apparato gastroenterico: conclusa la tre giorni

Si è concluso questo week-end, nella splendida costiera Sorrentina, presso l’Imperial Hotel Tramontano, l’Update in tema di Anatomia Patologica e Ricaduta Clinica dal titolo “Benigno Vs maligno, dalla morfologia alla biologia molecolare. Il ruolo delle moderne biotecnologie ai fini diagnostici, prognostici ed il monitoraggio clinico”.
Il prof. Pietro Micheli, il prof. Oscar Nappi, il prof. Luigi Maria Terracciano ed il dott. Pasquale Somma, che hanno voluto fortemente l’incontro, sono rimasti molto soddisfatti dai risultati ottenuti anche grazie all’impegno dello staff dirigenziale, in particolare nella persona del Direttore Generale della neo Azienda Ospedaliera Dei Colli di Napoli, dott. Antonio Giordano, per l’apporto dato e per la significativa e gradita presenza ai lavori.
L’importante incontro scientifico, che si è avvalso del know-how di relatori nazionali ed internazionali di spicco (tra cui il prof. Antonio Giordano, patologo napoletano autore di scoperte originali e direttore di un prestigioso centro per la ricerca sul cancro alla Temple University), è stato finalizzato ad una messa a punto delle moderne classificazioni delle malattie del fegato e dell’apparato gastroenterico. La tre giorni si è focalizzata sul rinnovato rapporto tra l’anatomia patologica e la clinica, studiando le possibilità dell’applicazione della biologia molecolare alla diagnosi istopatologica. Importantissimi i risultati ottenuti dal lavoro di confronto e condivisione effettuato in questi giorni con lo scambio d’esperienze che aprono la strada ad una nuova strategia terapeutica che rivoluzionerà completamente la farmacologia conosciuta fino ad oggi. Si va incontro, infatti, all’uso di farmaci “intelligenti” o farmaci a bersaglio molecolare che consentiranno quella che comincia ad esser nota come targeted therapy: l’utilizzo cioè di farmaci che agiscono su recettori cellulari specifici. Grazie alla targeted therapy è possibile disporre di farmaci estremamente attivi e molto meno tossici che, tuttavia, non sono ancora usati comunemente sia per il costo elevato che per difficoltà legate alla registrazione dei farmaci nuovi. Queste due situazioni creano un gap rispetto ad altri Paesi europei rischiando di creare disparità tra i pazienti.
L’update di Sorrento, dunque, ha costituito un momento essenziale affinché non venga sottovalutato il potenziale legato all’innovazione terapeutica, seppure in un momento di crisi economica generalizzata che colpisce la sanità, al fine di offrire cure appropriate e diffondere il più possibile conoscenze e innovazioni.
Tra i sostenitori dell’evento, anche l’IRCCS Neuromed, Istituto Neurologico Mediterraneo, da sempre impegnato anche nella ricerca farmacologica d’avanguardia.

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