Manganelli affianca Vigoroso sul caso Addai

Il Capo della Polizia Antonio Manganelli, in aiuto a Gianni Vigoroso. Il numero uno della polizia di stato ha incaricato il funzionario Vito Cunzolo al Viminale per affiancare Vigoroso e il suo gruppo di volontari nella risoluzione di tutte le pratiche che consentiranno ai familiari di Kwaku Addai di poter raggiungere al più presto l’irpinia per far visita al loro congiunto ricoverato in ospedale a Bisaccia, in coma vegetativo. Il giornalista arianese ha già avuto un primo colloquio telefonico con Cunzolo. A breve si recherà a Roma al Ministero degli Interni per definire ogni dettaglio e fornirgli tutti i dati necessari relativi ai familari di Kwaku. “Manganelli si legge nella nota del comitato Pro Addai – è stato sin dall’inizio, particolarmente vicino e sensibile al caso Addai.
Un mese fa si era complimentato con l’operatrice umanitaria Lucia Cafazzo per l’attività svolta e per il documentario su storie di immigrati redatto da Vigoroso e Michele Frascione che ha ottenuto ad Orvieto il prestigioso riconoscimento come migliore sceneggiatura. Un premio che ha consentito al giornalista di poter devolvere la somma di mille euro consegnatagli da canale 58 per la famiglia dello sfortunato giovane ghanese. Al fianco di Gianni Vigoroso, Lucia Cafazzo, Pascal Melchionna e Michele Frascione, il questore di Avellino Sergio Bracco e i due dirigenti dei commissariati di polizia di Ariano e Sant’Angelo dei Lombardi Vito Cuccovillo e Rocco Rafaniello. Vi è poi il grande coinvolgimento della chiesa e della caritas in alta irpinia con una particolare attenzione da parte del vescovo della diocesi di Sant’angelo dei Lombardi – Conza – Nusco – Bisaccia Monsignor Franceso Alfano.
L’apporto del Viminale è determinante per il ricongiungimento della famiglia Addai. L’ex vicequestore vicario di Bologna, Vito Cunzolo, è stato promosso nel 2008 come capo del servizio di Polizia delle frontiere e degli stranieri. Cunzolo ha competenze in materia di operatività della polizia di frontiera, di sicurezza degli scali aerei e marittimi. Si occupa anche dei provvedimenti delle autorità di pubblica sicurezza relativi al soggiorno degli stranieri e dei procedimenti per la concessione della cittadinanza, del diritto di asilo e dello status di rifugiato. Messinese, di 59 anni, nella sua carriera ha guidato la squadra mobile di Cuneo e il commissariato di Canicattì, prima di essere chiamato al vertice della divisione investigativa antimafia di Genova e Torino.
Prima di essere vicequestore sotto le due Torri, aveva ricoperto lo stesso ruolo a Sassari. Dal comitato pro Addai , un ringraziamento affettuoso al capo della polizia Antonio Manganelli per la sua instancabile opera al servizio dello stato, che svolge sempre con grande senso di umanità, professionalità e impegno, riservando in modo particolare come in questa circostanza di estrema difficoltà e dolore una particolare attenzione alla sua terra d’irpinia”.

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