Manifestazione contro inceneritore, l’appello di Giovine

“Faccio un appello ai cittadini di tutti i comuni irpini della Valle del Sele, da Calabritto a Senerchia, da Caposele sino a Teora: è necessaria una partecipazione massiccia alla manifestazione contro la realizzazione dell’inceneritore nell’area industriale di Oliveto Citra (Salerno) in programma domani, sabato 29 settembre, presso il sito dove si dovrebbe realizzare questa opera dannosissima per l’intero territorio”. Così Alfonso Giovine, membro del direttivo del Comitato NO INCENERITORE. Giovine abita a Quaglietta, frazione di Calabritto, uno dei principali centri ad essere colpito dai fumi del termovalorizzatore, qualora andasse in porto l’opera.
“Il Comitato – spiega Giovine – sta ricevendo ogni giorno decine di adesioni da ogni comune della zona. Da quando è nato, grazie all’impegno di Francesco Senese, cittadino di Oliveto Citra, che ha avuto il merito di accendere i riflettori sui decreti della Regione Campania che autorizzavano la realizzazione del termovalorizzatore, c’è stata un’immediata mobilitazione da parte di istituzioni e società civile. Sin dalle prime riunioni e dalla costituzione giuridica del Comitato guidato oggi da Nichita Senese, almeno 300-400 persone hanno fatto sentire la loro voce per dire “no” a quest’opera assurda”.
Giovine tiene a precisare che il Comitato sarà una sentinella sul territorio. «Dalla Valle del Sele all’Alta Irpinia, sino al comprensorio degli Alburni – prosegue il membro del direttivo del Comitato – saremo vigili e non abbasseremo la guardia. Grazie al nostro lavoro si sono fatti passi importanti in avanti per bloccare la costruzione dell’inceneritore visto che la zona in cui dovrebbe sorgere è Sic, Sito di Interesse Comunitario. Ogni amministratore di questi comuni dovrebbe condurre degli studi per scongiurare che opere di questo tipo si possano realizzare su un territorio che rappresenta un grande patrimonio naturalistico e turistico per l’Irpinia e il Salernitano”.

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