Marchionne, Morsa: “Vogliono imporci il silenzio”
Marchionne si è accordo che i lavoratori della FMA esistono. Questa è una notizia. La notizia sarebbe stata buona se l’amministratore delegato avesse accostato la FMA ad una nuova produzione di motori e non certo per criticare le leggittime proteste degli operai che sono ormani in cassa integrazione da 2 anni. Così in una nota Giuseppe Morsa, rsu Fion Cgil alla Fma. “Purtroppo – aggiunge – sembra che la FIAT che ha già camanda il Governo italiano, ne è testimonianza il fatto che ha imposto al Ministro Scajola di spostare la riunione prevista per il 30 marzo al 15 aprile. Ora Marchionne pretende di imporre ad i lavoratori FMA il silenzio sulla propria condizione di lavoro. Ma per fortuna, e le straordinarie lotte che gli operai stanno mettendo in atto lo dimostrano, i metalmeccanici della FMA sono uomini abituati a conquistarsi il proprio lavoro e non certo si faranno intimidire, fin quando non sarà chiaro il futuro produttivo di Pratola Seera. Per stare all’episodio del blocco, ritengo sbagliato che si faccia riferimento a quei fatti senza menzionare che FIAT e GOvernocon la forza hanno ordinato di rimuovere il presidio di chi protestava per chiedere il lavoro. Infine l’ultima considerazione sulla collaborazione: gli operai di FMA più di come hanno collaborato non possono fare, ora la vera collaborazione deve venire dalla FITA che al posto di spostare motori in Polonia li deve far produrre a Pratola Serra”.
