Messa in sicurezza Av-Sa, De Luca: “E’ tutto in alto mare”

Raccordo stradale A3 Avellino-Salerno, il Ministro Altero Matteoli risponde all’interrogazione di Enzo De Luca. “Ma i dati forniti dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti non sono esaustivi”, commenta il senatore del Partito democratico, che, sottolineando la necessità di ammodernare la tratta stradale, nevralgica nel sistema di trasporti dell’Irpinia, aveva chiesto al Governo “se intendesse ripristinare l’intero importo delle risorse già stanziate per realizzare l’intervento programmato e finanziato nell’ambito della “legge obiettivo”, riconsiderando la disposizione che introduce il pedaggio sulla tratta stradale e quali siano i temi per l’avvio dei lavori, non più rinviabili”.
Nella risposta Matteoli scrive: “Il 9 maggio 2008 l’Anas ha avviato le procedure, tuttora in fase di svolgimento, per l’approvazione del progetto preliminare e per il finanziamento dell’opera. Il progetto prevede l’adeguamento dell’infrastruttura esistente modificandola n autostrada a tre corsi per senso di marcia da Fratte a Mercato San Severino e con due corsie per senso di marcia da Mercato San Severino ad Avellino. Nel 2009 l’Anas ha apportato al progetto le integrazioni e le modifiche richieste dai Ministeri dell’Ambiente e dei Beni Culturali”.
Quanto al costo dell’intervento sulla tratta Salerno – Avellino “è pari a 874 milioni di euro. La società Anas – prosegue il Ministro – ha proposto l’inserimento, nel redigendo Piano per il Sud, del tratto da Fratte (innesto su A3) a Mercato San Severino (innesto A30) con un costo di 239 milioni di euro”. Quindi la conclusione: “Attualmente non risulta assegnato alcun finanziamento. A seguito della delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica, che chiuderà le procedure di legge obiettivo relative al progetto preliminare, l’Anas provvederà ad avviare le attività di progettazione in conformità a quanto stabilito nella citata delibera”.
“Dalle parole del Ministro – conclude il sen. De Luca – si capisce che l’intervento sulla Av – Sa è ancora in alto mare. Non una parola viene spesa sull’introduzione del pedaggio e si continua a fare riferimento al fantomatico “Piano per il Sud”, sbandierato come panacea di tutti i mali del Mezzogiorno, ma, stando a quel che scrive Matteoli, ancora in via di definizione. Il Governo continua a vendere fumo, sordo alle proteste di sindaci e amministratori della zona che giustamente chiedono il riammodernamento e la messa in sicurezza della tratta Av – Sa. Per quanto mi riguarda, continuerò a vigilare perché su questa vicenda si mantenga sempre alta l’attenzione”.

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