Michele Rescigno nominato presidente del Tribunale di Avellino

AVELLINO – All’unanimità dei presenti nel Csm è stato indicato per il ruolo di presidente del Tribunale di Avellino, il magistrato Michele Rescigno, 68 anni, in magistratura dal 1972. Uomo di alto profilo, un riconoscimento alla preparazione di un magistrato che si è sempre distinto per la sapienza giuridica e per le sue doti di equilibrio. Nel biennio 2011/2013 è stato Presidente della sezione partenopea del Tribunale dei Ministri. “E’ stata una selezione durissima, – afferma Rescigno – …

AVELLINO – All’unanimità dei presenti nel Csm è stato indicato per il ruolo di presidente del Tribunale di Avellino, il magistrato Michele Rescigno, 68 anni, in magistratura dal 1972. Uomo di alto profilo, un riconoscimento alla preparazione di un magistrato che si è sempre distinto per la sapienza giuridica e per le sue doti di equilibrio. Nel biennio 2011/2013 è stato Presidente della sezione partenopea del Tribunale dei Ministri. “E’ stata una selezione durissima, – afferma Rescigno – considerato gli aspiranti alla nomina erano tutti magistrati di elevatissima professionalità. Nella scelta sono stati determinanti l’anzianità di servizio, il titolo di vicario e di reggente del Tribunale, la presentazione di un progetto organizzativo specifico dell’ufficio e la conoscenza delle problematiche dell’accorpamento. Un ringraziamento sincero va ai colleghi e al personale amministrativo del Tribunale, al Procuratore della Repubblica e ai magistrati della procura, ai presidenti del Consiglio dell’Ordine di Avellino e S. angelo dei Lombardi, agli avvocati, ai rappresentanti delle istituzioni, agli organi di stampa per l’attestazioni di affetto e di stima nei miei confronti. Alla luce dell’esperienza maturata in questi otto mesi di reggenza sono ancora più convinto della necessità di una totale e leale collaborazione fra tutti gli operatori della giustizia per tentare tutti insieme, con passione e spirito di servizio, attraverso un confronto costante e costruttivo, di risolvere le problematiche che si oppongono a un servizio efficiente e al passo con i tempi”.

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