L’EMERGENZA– L’emergenza migranti in Irpinia rischia di trasformarsi in uno psico-dramma. Da mesi il prefetto Sessa invoca la collaborazione dei sindaci, ma in cambio non ha ottenuto nessuna risposta e nessuna garanzia. L’amministrazione del capoluogo irpino che pure ha avuto una serie di incontri con il prefetto in merito al fenomeno assicura impegno ma allo stato ribadisce attraverso l’assessore Marco Cillo che non ci sono strutture pronte a stretto giro. “L’ipotesi di Villa Sullo- spie… |
L’EMERGENZA– L’emergenza migranti in Irpinia rischia di trasformarsi in uno psico-dramma. Da mesi il prefetto Sessa invoca la collaborazione dei sindaci, ma in cambio non ha ottenuto nessuna risposta e nessuna garanzia. L’amministrazione del capoluogo irpino che pure ha avuto una serie di incontri con il prefetto in merito al fenomeno assicura impegno ma allo stato ribadisce attraverso l’assessore Marco Cillo che non ci sono strutture pronte a stretto giro. “L’ipotesi di Villa Sullo- spiega Cillo- l’abbiamo dovuta scartare subito perché lo stabile va ristrutturato e non ha sufficienti servizi igienici. La villa è poi privata. Abbiamo attivato anche delle agenzie immobiliari per reperire appartamenti, ma pure questa opzione al momento è sfumata perché non si trovano alloggi disponibili. Noi ci stiamo adoperando, purtroppo, senza un esito favorevole”. Pertanto il prefetto in un incontro ha ventilato la possibilità di reperire aree attrezzate da destinare, nell’eventualità, a un allestimento di tende. Ipotesi ritenuta più provocatoria che concreta. Nelle prossimo ore sono previsti nuovi cinquanta arrivi di immigrati sul nostro territorio.