AVELLINO – Si è costituita di recente l’Associazione Condomini Assegnatari e Inquilini, A.C.A.I. “Essa si colloca all’interno dello specifico sistema delle associazioni di promozione sociale ai sensi della Legge 383/2000, che hanno quale principale finalità la difesa dei diritti dei cittadini, intesi quali assegnatari di alloggi di edilizia popolare, inquilini e condomini di edilizia residenziale privata”. E ‘ quanto fa sapere il presidente dell’associazione Giovanni Ardolino. … |
AVELLINO – Si è costituita di recente l’Associazione Condomini Assegnatari e Inquilini, A.C.A.I. “Essa si colloca all’interno dello specifico sistema delle associazioni di promozione sociale ai sensi della Legge 383/2000, che hanno quale principale finalità la difesa dei diritti dei cittadini, intesi quali assegnatari di alloggi di edilizia popolare, inquilini e condomini di edilizia residenziale privata”. E ‘ quanto fa sapere il presidente dell’associazione Giovanni Ardolino.
“Grazie all’esperienza e alla professionalità acquisita negli anni in analoghe realtà associative e alla collaborazione di giovani professionisti competenti in varie discipline, questa associazione desidera assicurare a tutti coloro che vogliono condividerne le finalità, un adeguato supporto professionale nella risoluzione delle più svariate problematiche di settore. Per conseguire tali finalità, questa associazione cercherà di interagire con Associazioni, Enti e Istituzioni. Per una più completa conoscenza dell’associazione e delle iniziative da essa intraprese, sarà possibile visitare il sito web: www.acaiassociazione.it
L’attività dell’ACAI parte da dove era terminata la mia precedente esperienza associativa. Lo scorso mese di Agosto – prosegue Ardolino – denunciai le esorbitanti somme addebitate agli assegnatari degli alloggi IACP per la manutenzione ordinaria e straordinaria degli ascensori. Molti cittadini hanno presentato reclamo e chiesto di ricevere copia dei documenti giustificativi. Dall’esame della suddetta documentazione è emerso che gli interventi attengono a lavori di conservazione degli impianti che per Legge non possono essere posti a carico degli assegnatari. Sebbene tale circostanza sia stata posta all’attenzione dell’IACP, non siamo riusciti, per il momento, ad ottenere una rivalutazione della questione ed un ricalcolo di queste spese. L’attività di denuncia non cesserà e come associazione, stiamo studiando forme di lotta che da un lato garantiscano i diritti, gli interessi e la serenità dei nostri associati; dall’altro, costringano l’istituto ad una più attenta valutazione delle nostre istanze. Nelle prossime settimane saranno organizzati incontri e riunioni al fine d’indicare a costoro i prossimi necessari passaggi”, conclude Ardolino.