Ofantina, Moricola e Santoro:questione in Consiglio Provinciale

Ofantina, Moricola e Santoro:questione in Consiglio Provinciale
E’ stata presentata in Consiglio Provinciale, un’interrogazione sulla questione Ofantina la cui messa in sicurezza continua ad essere un problema serio e privo di risoluzione. Gli emissari di questa iniziativa sono i consiglieri Giuseppe Moricola, di Sinistra Democratica, e Amalio Santoro del Centro…

Ofantina, Moricola e Santoro:questione in Consiglio Provinciale

E’ stata presentata in Consiglio Provinciale, un’interrogazione sulla questione Ofantina la cui messa in sicurezza continua ad essere un problema serio e privo di risoluzione. Gli emissari di questa iniziativa sono i consiglieri Giuseppe Moricola, di Sinistra Democratica, e Amalio Santoro del Centrosinistra Alternativo. Vi riportiamo il testo dell’interrogazione: “Premesso che la strada ofantina bis è di fondamentale rilevanza non solo per il traffico svolgentesi tra la città di Avellino e l’Alta Irpinia, già di per sè sostenuto, per il traffico regionale e nazionale che individua nell’itinerario ofantino gli esodi estivi in generale, in questo contesto assume particolare rilevanza il tratto di arteria tra Parolise ed il Nucleo industriale di Pianodardine. Questo tratto, soltanto a due corsie con svincoli pericolosissimi, si dimostra palesemente insufficiente a far fronte all’aumento di traffico veicolare, costituendo un vero e proprio imbuto sul quale non a caso si registra uno dei più alti tassi di incidentalità mortale. Per questi motivi le popolazioni e le istituzioni locali, per merito soprattutto del Comune di San Potito Ultra, negli ultimi anni hanno messo in moto una vasta mobilitazione, con conferenze di servizio, incontri istituzionali, petizioni e anche il blocco momentaneo del tratto in questione con una manifestazione avvenuta nel novembre 2005, al fine di sensibilizzare l’ente gestore, l’Anas, e le autorità regionali e provinciali per la messa in sicurezza del tratto di arteria sopracitato da attuarsi con interventi strutturali quali il raddoppio dell’attuale corsia e la ridefinizione degli svincoli più pericolosi. Nonostante tale generosa mobilitazione però, nè l’ente gestore nè le autorità locali hanno provveduto adare risposte adeguate alle problematiche sollevate dalle popolazioni, Pertanto al fine di ottenere una risposta adeguata, si interrogano, si interrogano il Presidente della Provincia e gli assessori alle attività produttive e alla viabilità, al fine di sapere: quali iniziative si intendono avviare per trovare una soluzione definitiva ai problemi sollevati dalle popolazioni e dalle istituzioni locali: se risulti che la Regione Campania in concerto con l’Anas abbia previsto finanziamenti che insistono sul tratto e per qiali finalità e se in seguito agli incontri avuti con l’Anas sono stati definiti tempi e modalità di attuazione del finanziamento relativamente al primo tronco dell’Ofantina, se la Provincia intende assumere tale adeguamento come opera prioritaria nei programmi di sviluppo territoriale e se intende farsi promotore di un incontro in Regione Campania per risolvere la situazione della messa in sicurezza del tratto”.

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