Oneri non pagati da 18 mesi, la protesta dell’Osapp

Isacco Luongo, addetto stampa OSAPP, è stato chiamato a commentare la manifestazione di auto-consegna degli agenti della struttura penitenziaria di S.Maria C.V. , questa stessa manifestazione, che coinvolgerà nei prossimi giorni, le provincie di Avellino e Napoli. Infatti, dall’ultima assemblea dell’OSAPP, tenutasi proprio nella sede casertana, che ha visto interessato il Dr. Leo Beneduci e il Commissario Dr. Montesano, nonché l’intero direttivo nazionale del sindacato, vengono delineate le linee guida, per organizzare una “protesta in movimento” che porterà i motivi dell’agitazione lungo le principali arterie della Regione Campania.
Per tanto, è previsto che, per il giorno di Mercoledì 8 Giugno, alle ore 17.00 circa si metta in movimento un corteo, che partendo da S.Maria C.Vetere in provincia di Caserta, raggiungerebbe in serata la Casa Circondariale di Avellino, sita in Bellizzi Irpino, e dopo aver coinvolto gli agenti della sede Irpina, insieme si porteranno presso la sede della Casa Circondariale partenopea di Poggoreale, nel centro di Napoli, e in quella sede la protesta diventerà stabile e vigorosa, e si prevede che rimarrà tale per tutta la notte, fino alla mattina del 9 Giugno.
“I motivi di queste forti azioni di protesta, – afferma Luongo – sono di carattere economico e organizzativo, per ottenere il pagamento degli oneri di missione, che i poliziotti non percepiscono da circa 18 mesi. – La Polizia Penitenziaria sia amministrata dal Ministero dell’Interno, questa è la voce dell’OSAPP – Le indennità di missione sono soldi che spettano al personale di POLIZIA PENITENZIARIA che, effettua i servizi per le traduzioni detenuti, quando questi stessi devono presenziare alle udienze nei tribunali, quando vengono tradotti dei detenuti presso strutture ospedaliere, e per qualsiasi transito che interessa lo svolgimento del trattamento penitenziario e giudiziario. – Quindi, per lanciare un chiaro messaggio di allertamento allo Stimatissimo Ministro Alfano, e ricordare al Dipartimento dell’Amministrazione della Polizia Penitenziaria, che dimentica di “pagare gli Agenti”, gli stessi che spontaneamente, e con il pieno appoggio della sigla sindacale OSAPP, protestano perché ritengono che, Il Capo del Dipartimento Franco Ionta, sia consapevole, delle promesse degli ultimi mesi, e poi non mantenute. – A titolo di esempio ricordiamo che, non è avvenuta la rivisitazione degli organici del Corpo, specialmente in alcune sedi disagiate e massacrate da un carico di lavoro enorme, come quelle della regione Campania. Risulta molto grave che il Capo del Dap ( facendosi designare Commissario Straordinario ) abbia elaborato un piano di interventi detto “Piano Ionta”, che costa talmente tanto da rivelarsi del tutto irrealizzabile, e che ha distolto l’attenzione della politica e dell’opinione pubblica dai reali problemi delle carceri italiane. Tra questi, la grave mancanza di agenti nei Nuclei Traduzioni e Piantonamenti, e negli istituti penitenziari. Poi, la mancanza di turnover, ha visto ridursi gli agenti effettivamente in servizio, a causa dei pensionamenti, ai quali non sono corrisposte nuove assunzioni nel corpo della POLIZIA PENITENZIARIA.
Soprattutto per non aver considerato e per non aver potenziato la Polizia Penitenziaria quale unico Corpo di Polizia dello Stato anche addetto al recupero sociale dei detenuti, disgregato in 300 istituti e servizi alle dipendenze de – “i Direttori”, figure professionali ed ex magistrati di cassazione che, invece di essere messi in pensione, gli vengono concessi incarichi amministrativi che, svolgono “SEMPRE” a discapito del Corpo della POLIZIA PENITENZIARIA. Infatti questi dirigenti non si fanno mai mancare corposi premi incentivanti in denaro, ricevono lodi e promozioni, sulla pelle dei colleghi della POLIZIA PENITENZIARIA. – In tanto negli Istituti, nei tribunali, lungo tutte arterie e vie di comunicazione di terra, di cielo e di mare, rischiano la vita ogni giorno gli AGENTI DELLA POLIZIA PENITENZIARIA, e questo con mezzi scarsi, con dotazioni scadenti, senza vestiario adeguato, e soprattutto, da quasi due anni non percepisco i soldi, per questi spostamenti fatti in queste condizioni, lungo tutta la penisola italiana, isole comprese. – Isacco Luongo, dall’Ufficio stampa dell’OSAPP, rilancia un’accurata riflessione – Questi sevizi vengono comunque svolti, anche se a pagarne le spese sono soprattutto le centinaia di famiglie italiane, che non vedono i loro congiunti o padri, madri, mogli e figli, perché in viaggio per servire lo stato, e per questi rispettabili compiti non si vedono in mano nemmeno un soldo. – Si renda conto chi ci amministra, che questo servizio attualmente viene mantenuto a costo zero da 18 mesi, e questo fa leva solo ed esclusivamente sul senso di servizio e sul senso del dovere del personale, e pensare che, questi “dotti luminari del diritto, e questi Ex Magitrati, che in altri tempi, e per molto meno bloccavano le procure e le università”. – Si ricordi “chi ci amministra” che abbiamo anche qualche dovere. – Lavorare senza percepire oneri, è quasi schiavitù, e noi oggi siamo gli “iloti” mentre i “direttori ed ex Magistrati” somigliano tanto a quei crudeli “spartani” che, ci amministrano con sufficiente disprezzo, e con la loro indifferenza ci uccidono ogni giorno. – Isacco Luongo, conclude la nota con un appello a partecipare alla prossima manifestazione, e ricorda che l’OSAPP visti i risultati di un Corpo di Polizia, nato nel 1990 con i migliori auspici, che viene continuamente umiliato e schiaffeggiato dai quadri dirigenti “ex Magistrati” che ci rappresentano, nei fatti dimostrano il “fallimento della Magistrocrazia”, Questi ex Giudici, ci maltrattano, noi vogliamo passare al MINISTERO DEGLI INTERNI, rendiamo la POLIZIA PENITENZIARIA degna di tale nome”.

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