Opere pubbliche, Famiglietti: serve confronto per investimenti

Opere pubbliche, Famiglietti: serve confronto per investimenti

AVELLINO – Il settore delle costruzioni in provincia di Avellino penalizzato dalla crisi e dalla distrazione delle amministrazioni. E’ il nuovo allarme lanciato dalla Fillea Cgil di Avellino che sottolinea con preoccupazione lo stallo di alcune opere pubbliche in particolare nel comune capoluogo.
“Mercatone di via Ferriera, tunnel sono solo la punta di un iceberg dello stato in cui versa il settore delle costruzioni in provincia di Avellino- afferma Antonio Famiglietti, segretario provinciale della Fillea di Avellino – la scarsa capacità di programmazione delle amministrazioni, le difficoltà legate al mancato pagamento dello stato di avanzamento dei lavori sono elementi che finiscono per acuire la crisi che attanaglia ormai da un anno il settore. Abbiamo più volte suggerito che gli investimenti pubblici sarebbero stati necessari per tenere a galla il settore delle costruzioni e per consentire una ripresa economica immediata dopo la crisi, in quanto l’edilizia è notoriamente il comparto trainante dell’economia irpina. Notiamo come ciò non sia avvenuto.
Numerose sono le imprese impegnate in interventi pubblici che si trovano nella condizione di non poter corrispondere agli addetti le spettanze per i ritardi nei pagamenti da parte delle amministrazioni. In altri casi gli interventi sono fermi per evidenti “distrazioni” da parte degli amministratori. Politica ed istituzioni devono – ammonisce Famiglietti – assumere chiari impegni e avviare concrete azioni per l’investimento pubblico. In questo ambito nessuno è esente da colpe, in primis la regione Campania che continua a tergiversare riguardo alla concessione dei fondi per le opere in Irpinia, la provincia di Avellino, che da un anno ancora non chiarisce quali possano essere le opere immediatamente cantierabili, per quali altre opere si immagina di intervenire ed i singoli comuni, in particolare il capoluogo”.
La Fillea, inoltre, rilancia l’idea del tavolo di confronto per il rilancio degli investimenti in edilizia: “E’ una idea per la quale tutti si professano d’accordo ma che non trova poi attuazione – spiega Famiglietti – insieme ai sindacati ed agli imprenditori, istituzioni e politica devono confrontarsi sulle misure da adottare per rilanciare il settore, per dare nuovo impulso alle attività locali operanti nelle costruzioni, utilizzando i fondi a disposizione, senza perdersi nei meandri della burocrazia e delle contrapposizioni strumentali”.

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