Ospedale Bisaccia, Rossi: “La politica irpina ha fallito”

“La soluzione per l’ospedale di Bisaccia non è andata nel segno delle aspettative perché non ha reso giustizia alle popolazioni delle così dette “zone interne”. Essendo figlio di quella terra, ritengo giusta la scelta di salvaguardare il Criscuoli, ma non posso non solidarizzare con gli amministratori di Bisaccia, i medici, gli operatori ospedalieri ed i cittadini tutti dell’Irpinia d’Oriente per il ruolo di comprimario riservato all’ospedale “Di Guglielmo””. E’ quanto sostiene Luigi Rossi, consigliere comunale di Guardia Lombardi.
“Il direttore generale dell’ASL ing. Florio ha deciso, in questi giorni, di accorpare le Unità operative di Medicina e Lungodegenza realizzando un solo reparto di circa venti posti letto, nel silenzio e nell’indifferenza della politica e degli amministratori dell’Irpinia. Concordo pienamente con il consigliere comunale di Bisaccia, Gallicchio, che siamo alle prese di una improvvisazione che è molto pericolosa per il futuro dell’Irpinia e che la sanità, insieme al lavoro, rappresenta l’elemento fondamentale.
Si doveva e si può fare di più, – prosegue Rossi – perché la cancellazione di fatto dell’ospedale di Bisaccia suggella il fallimento in Alta Irpinia della programmazione ospedaliera del duo Caldoro-De Mita, ma suggella, anche, il fallimento di tutta la rappresentanza politica parlamentare. Noi amministratori, poi, dobbiamo avere il coraggio e l’ambizione di superare il campanilismo e di ragionare in termini generali, sulle necessità dell’intero territorio, avviando battaglie comuni, sicuramente con persone nuove e per bene, dalle idee innovative, che possano davvero rappresentare nelle istituzioni queste comunità. Io insieme a tanti altri amministratori, a giovani e meno giovani, siamo e saremo in campo per dare una speranza ed un futuro ai nostri Paesi ed alle nostre popolazioni” – conclude Rossi.

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