Ospedale Bisaccia, Sena: nelle proteste mostrata sempre civiltà

Ospedale Bisaccia, Sena: nelle proteste mostrata sempre civiltà

“Riusciremo a salvare l’ospedale Di Guglielmo? Questa è ormai la domanda che circola in tutti gli ambienti locali, a Bisaccia, da un pò di tempo a questa parte. E’ una domanda che può trovare solo risposta nella coesione, intelligenza e capacità della politica”. E’ quanto afferma l’esponente dell’Unione di Centro di Bisaccia, Donato Sena.
“Io in verità ho sempre auspicato, anche nei momenti difficili, come le notti sui tetti, i gesti eclatanti fatti dal vice sindaco e una consigliere di minoranza, (Santoli e Castelluccio), in una soluzione positiva al problema. Non tanto perchè la fiducia verso le istituzioni, sia locali, provinciali e regionali, ma perchè quando nei ragionamenti si usa la testa forse ci si rende conto che lasciare 70.000 persone senza una minima assistenza sanitaria sarebbe stato troppo. Siamo stati in trincea dall’ inizio, la via per cosi dire “del tetto” l’ho intrapresa da subito, insieme agli amici amministratori e non, perchè per la sopravvivenza dei nostri paesi dobbiamo essere disposti a tutto.
Certo, vedere qualcuno che spera nella chiusura dell’ ospedale, per un eventuale ripercussione amministrativa, bhè mi ha fatto vergognare di essere suo concittadino. Queste sia chiaro nono sono parole di resa, anzi, perchè ad oggi niente è stato concluso, ma fidarsi delle persone, per come è strutturato il mio carattere, è importante. Del “ponte” istituzionale, ci siamo sempre fidati, delle parole di De Mita, ne abbiamo fatto tesoro, e credo che nella sua disponibilità, abbiamo trovato quel lumicino di speranza per salvare l’ ospedale. Da tutta questa vicenda, io credo che ne usciremo forti più di prima, perchè poi è stato anche un modo per socializzare, scambiare opinioni, ma anche vedere 40-50-60 sindaci insieme , mettendo da parte i colori politici. Bisaccia è una ridente cittadina, dove molti progetti possono far cambiare la propria storia.
Penso al castello, al verde che ci circonda, ai sistemi di energia pulita; la politica, deve salvaguardare anche la dignità delle persone, perchè è normale che numeri alla mano non possiamo competere con un paesino del napoletano. Anche qui, nelle proteste abbiamo dato quel segnale di civiltà che ci ha sempre contraddistinto; noi non usiamo bombe a mano o spranghe di ferro, o altro; noi usiamo i metodi civili, per la salvaguardia dei diritti e della dignità della popolazione bisaccese”.

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