Osservatorio sulle povertà, appello a Sibilia

Osservatorio sulle povertà, appello a Sibilia
Dal 43° rapporto Censis sulla situazione del nostro Paese emerge che oggi in Italia più di una famiglia su quattro arriva a stento a fine mese e che ci sono un milione e 50 mila famiglie che vivono in condizione “di povertà alimentare”, pari al 4,5% del totale. “Ancora una volta è evidente il forte …

Osservatorio sulle povertà, appello a Sibilia

Dal 43° rapporto Censis sulla situazione del nostro Paese emerge che oggi in Italia più di una famiglia su quattro arriva a stento a fine mese e che ci sono un milione e 50 mila famiglie che vivono in condizione “di povertà alimentare”, pari al 4,5% del totale. “Ancora una volta è evidente il forte divario territoriale tra famiglie del Nord e del Sud – ha dichiarato Iannone Celestino responsabile provinciale dell’Associazione Italiana Consumatori Civiltà 2000 – analizzando i dati diffusi oggi dal Censis possiamo notare che le regioni del Nord hanno quote di famiglia in povertà alimentare al di sotto del 3% mentre al Sud abbiamo oscillazioni che vanno dal 7% al 11% numeri che creano un enorme disagio sia sociale che privato che provocano una forte contrazione dei consumi e una rimodulazione al ribasso dei livelli di reddito – in provincia di Avellino Civiltà 2000 registra dati molto preoccupanti con una media molto elevata di famiglie (soprattutto pensionati, lavoratori di piccole aziende artigiane o lavoratori atipici che non possono usufruire della totale protezione degli ammortizzatori sociale), che non riescono a coprire le spese mensili con il proprio reddito – La nostra Associazione ancora una volta chiede alle Istituzioni di anticipare i saldi di Dicembre prima del periodo Natalizio in modo da ridurre i prezzi e rilanciare i consumi dando ossigeno sia ai consumatori e alle tante attività commerciali che caratterizzano la nostra città e la nostra provincia e facciamo un appello al Presidente Sibilia e all’assessore provinciale delegato affinché venga costituito un osservatorio provinciale che permetta il monitoraggio dei prezzi e ci dia tutte le informazioni sulla situazione sociale e economica su tutto il territorio provinciale in modo da poter trovare tutte le miglior soluzione per fronteggiare la crisi”.

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