Quella dei pedaggi sta ormai diventando una partita che si gioca a colpi di carta bollata. Il Governo ha infatti impugnato le sentenze del Tar del Lazio che lo scorso 28 febbraio hanno annullato il decreto sulla Manovra che ha disposto l’aumento dei pedaggi sulle strade che si interconnettono con i raccordi e le autostrade gestite direttamente dall’Anas. Si tratta di otto ricorsi con cui la Presidenza del Consiglio dei Ministri chiede l’annullamento dei provvedimenti che hanno cancellato il decreto del 26 giugno 2010 che aveva disposto l’introduzione facoltativa del pedaggio sui raccordi e le autostrade gestite direttamente dall’Anas e aumenti dei canoni dovuti dalle stesse concessionarie che potevano poi rivalersi sugli utenti.
