Pedaggio autostrade, Tar Lazio boccia aumenti

Pedaggio autostrade, Tar Lazio boccia aumenti

Mentre in provincia di Avellino è ancora forte la protesta di pendolari e sindaci per gli aumenti del pedaggio autostradale ai caselli irpini dell’A16 Napoli-Bari e per l’annunciata introduzioe del pagamento sul Raccordo, si apprende che il Tar del Lazio ha sospeso il decreto che dispone l’aumento dei pedaggi autostradali. I giudici amministrativi hanno così accolto i ricorsi presentati dal presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, e da altri 41 comuni contro l’aumento del pedaggio in 9 barriere autostradali del territorio romano contenuto nella Manovra finanziaria del Governo. In particolare la prima sezione del tribunale amministrativo, presieduta da Linda Sandulli, spiega che “il provvedimento impugnato per essere coerente con la finalità” di circolazione stradale alternativa a quella a pedaggio “deve assumere il carattere di corrispettivo per l’utilizzo di una infrastruttura e non quello di misura fiscale; al contrario tale carattere non appare sussistente in alcune delle ipotesi evidenziate, vale a dire in tutte quelle che prevedono il pagamento del pedaggio in relazione a uno svincolo stradale non necessario e non interessato dalla fruizione dell’infrastruttura”. Soddisfazione è stata espressa dalla presidente della Regione Lazio Renata Polverini. “Bene, mi fa piacere per i tanti pendolari che ingiustamente si erano ritrovati con l’aumento delle tariffe”, ha detto a margine della Conferenza unificata. Per il sindaco di Roma, Gianni Alemanno si tratta di “un importante segnale che ci permette di avviare un negoziato per fare in modo che le necessità finanziarie del governo non siano sulle spalle dei pendolari e di coloro che usano le autostrade ma siano rinegoziate con Autostrade”. “E’ Autostrade -ha concluso Alemanno- la società che deve dare queste risorse che servono per tenere in funzione le autostrade e le strade romane”.

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