Perdita tubatura sorgente Bocca Soprano, la denuncia di Sel

“Non vorremmo scomodare il pessimismo della ragione, ma non ci   sorprenderemmo  affatto  se con il riavvicinarsi dell’estate a Montoro e Solofra si riproporrà il problema dell’ approvigionamente idrico. Ad  un anno e mezzo dall’esplodere dell’emergenza inquinamento delle falde causa PCE, dopo i  vari  tavoli tecnici, incontri, progetti vari, si e’ ancora sostanzialmente in una situazione di stallo, con conseguente prevedibile ripetizione dei  disagi per  cittadini e commercianti. Non ci piace e…

“Non vorremmo scomodare il pessimismo della ragione, ma non ci   sorprenderemmo  affatto  se con il riavvicinarsi dell’estate a Montoro e Solofra si riproporrà il problema dell’ approvigionamente idrico. Ad  un anno e mezzo dall’esplodere dell’emergenza inquinamento delle falde causa PCE, dopo i  vari  tavoli tecnici, incontri, progetti vari, si e’ ancora sostanzialmente in una situazione di stallo, con conseguente prevedibile ripetizione dei  disagi per  cittadini e commercianti. Non ci piace ergerci a profeti o maestri su un argomento che riconosciamo complesso e per alcuni aspetti incancrenito, ma ci si consenta affermare che  da tempo stiamo tentando di stimolare  le due amministrazioni comunali su queste vicenda in modo costruttivo, facendo una serie di proposte  anche  in occasione di  incontri pubblici  per rendere partecipe la cittadinanza di ciò che sta succedendo sul territorio. E’  stata Sinistra Ecologia Libertà a volere fortemente il Consiglio comunale congiunto per mettere in pratica un atto di buona politica (la politica che unisce e che  propone); avevamo posto 7 punti (tra cui il censimento delle attività e dei pozzi per una ricognizione  dello stato dell’arte, la questione fondamentale della classificazione a Sito di Interesse Nazionale ai sensi della normativa ambientale) ma dobbiamo  ammettere che il Consiglio congiunto ci è sembrato più un fatto formale  che un punto di svolta nella politica ambientale  e nella gestione delle risorse idriche delle amministrazioni locali. Una riprova clamorosa delle gravi trascuratezze  sulla problematica lo abbiamo sotto i nostri   occhi a Solofra, dove in localita Scorza i tubi della conduttura della sorgente Bocca Soprano perdono abbondantemente  acqua da alcuni anni, e che, invece di essere sostituite, vengono  “rattoppate” con  fascette che dopo un pò cedono ,facendo riaprire le falle, quando non possiamo permetterci il lusso di sprecare anche un solo litro d’acqua  (ma la Irno Service ci ha abituato a questo ed altro!) A Montoro possiamo riportare l’episodio dell’ esondazione della Solofrana-Riosecco  che a marzo, dopo la tardiva comunicazione dei dati(acquisiti a gennaio)  da parte del Arpac, ha portato all’emissione di  ordinanza sindacale  di divieto di coltivazione sui terreni coinvolti dal evento. Ebbene, vuoi per un difetto di comunicazione o per mancanza di adeguata campagna di sensibilizzazione , magari con incontri mirati con i cittadini direttamente coinvolti, sui  rischi legati al non rispetto della delibera, abbiamo notizia che qualcuno continua a coltivare  quei terreni e si è visto un gregge di pecore pascolarvi tranquillamente. La verità è che  c’è anche un problema culturale , perché per anni  si e’ sempre negata l’incidenza dell’ inquinamento sui nostri territori.  Ritornando all’emergenza idrica ,dopo mesi di inerzia  dI una  Regione Campania sempre più matrigna verso le nostre zone interne , con in testa l’ineffabile Assessore Giovanni -Attila Romano , si arriva all’ultimo progetto messo in campo dall’ Ato su delega dei comuni per  la realizzazione di 4 impianti a carboni attivi,al  “modico” costo di 4 milioni di euro. Ebbene, Sinistra Ecologia Libertà invita e tenere sempre desta l’attenzione, ricordando che il progetto a Solofra servirà a reimmettere l’acqua trattata nel ciclo della concia, così  liberando maggiori volumi delle altre risorse esistenti per l’uso civile, mentre a Montoro, una volta realizzati, gli impianti serviranno allo spurgo per la caratterizzazione dei pozzi inquinati, di conseguenza per il 2015 i filtri non porteranno nessun maggior approvvigionamento  idrico nel montorese.  Monitorare  tempi e modi di realizzazione dei progetti sarà compito di tutti, dalle Amministrazioni ai movimenti e cittadini. Il Circolo Sinistra Ecologia Libertà  si appresta a depositare le firme  della petizione popolare per richiedere lo screening sulla salute dei cittadini montoresi e solofrani, per la cui tutela  ci impegniamo a vigilare su  ogni operazione che viene fatta sulle condotte di acqua potabile perche’ su una cosa non occorre cedere di  un un centrimetro: il rispetto della soglia  per la potabilita sia per il tce che per gli altri agenti inquinanti , senza se e senza ma ;  una gestione dei controlli confusa e incoerente è stata una delle cause che ci ha condotto all’attuale stato di emergenza”.

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