Piano strategico, Uil d’accordo con la linea del Rettore Pasquino

La Uil di Avellino accoglie positivamente quanto dichiarato dal Rettore dell’Università di Salerno Raimondo Pasquino, nel corso della presentazione del Lamav, ieri ad Avellino. LA realizzazione di un piano strategico per la Provincia di Avellino che guardi a Salerno e a Benevento e alle due università ivi presenti è fondamentale per costruire un’opportunità di sviluppo credibile. “Quanto spiegato dal Rettore Pasquino – ha dichiarato in proposito il segretario della Uil di Avellino Franco De Feo – in merito alla strategicità della posizione della nostra provincia rispetto a quelle di Salerno e Benevento, trova il nostro pieno assenso.
Il sindacato ritiene necessario, in questo difficile momento storico ed economico, mettere in campo delle azioni di cooperazioni tra attori sociali. E l’istituzione universitaria è fondamentale per creare una proposta innovativa e competitiva. Gli atenei di Salerno e del Sannio costituiscono un’occasione in più per l’Irpinia. E le infrastrutture sono sicuramente il punto principale da cui partire. L’alta velocità, ma anche il collegamento tra Salerno e la Napoli-Bari, passa attraverso la provincia di Avellino, dato che non si può e non si deve trascurare, se si vuole mettere in campo un piano strategico che cambi il volto di Avellino. Anche sulla riconversione delle aree industriali, auspicata dallo stesso Pasquino, non possiamo che essere d’accordo. Questa provincia ha un patrimonio nel settore dell’artigianato e del manifatturiero che va sfruttato al meglio. Ma se non ci concentriamo sui collegamenti e sulla messa in rete di un pezzo di campagna, la subalternità a Napoli sarà eterna”.
“Così come abbiamo plaudito alla sinergia nata tra ente Comune ed ente Provincia, rispetto al piano strategico, siamo favorevoli alla collaborazione con gli atenei e con le province di Salerno e Benevento. Sarebbe opportuno allargare, da subito, il tavolo di confronto degli Enti locali alle parti sociali. Solo mettendo insieme le forze sarà possibile restituire un futuro all’Irpinia. In attesa degli Stati generali della Politica e delle Istituzioni e del confronto con gli Assessorati competenti della Regione Campania”.

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