Piazza Castello, sequestro cantiere: Feneal esprime preoccupazione

Preoccupazione dalla Feneal di Avellino all’indomani del sequestro del cantiere di piazza Castello. Il blocco dei lavori infatti rischia di mettere in difficoltà i quindici lavoratori impegnati tra edilizia e scavi archeologici. Se i tempi, infatti, dovessero allungarsi rischierebbero di veder sfumare una possibilità di lavoro concreta. “Siamo consapevoli che la magistratura – ha spiegato il segretario provinciale della Feneal Carmine Piemonte – ha il dovere di accertare eventuali illiceità e le conseguenti responsabilità, oltre che garantire la sicurezza dei cittadini e degli stessi lavoratori, chiediamo però tempi rapidi e certezze. In una fase delicata come questa nessuno può permettersi di mettere a rischio quindici posti di lavoro, a meno che non abbia dati certi. Riteniamo grave anche il comportamento di certa politica che specula su quanto sta accadendo al solo scopo di attaccare l’amministrazione comunale. Sarebbe opportuno che si lasciassero lavorare gli inquirenti e ci si informasse bene sui fatti prima di sputare sentenze. Gli unici a pagare, infatti, al momento, sono i lavoratori e gli stessi cittadini di Avellino che vivono il disagio di un cantiere aperto a centro città. Per non parlare dei commercianti, ancora una volta penalizzati da quanto accade e delle attività del Teatro Gesualdo, vera eccellenza della città. Sia chiaro che il sindacato non può che affidarsi totalmente al lavoro della magistratura e della forze dell’ordine, ma che non può tollerare strumentalizzazioni di sorta. Siamo certi che è possibile trovare una soluzione che tuteli tutti, ad esempio anche con uno sblocco parziale dei lavori nelle aree non interessate dal ritrovamento di materiale che potrebbe risultare nocivo- In caso del prolungarsi dello stop ai lavori, chiederemo l’intervento del prefetto di Avellino, a tutela dei lavoratori”.

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