“Nell’incontro tenutosi in una libreria nei pressi del Comune di Avellino, relativo al nuovo progetto di Piazza Libertà, nel quale si confrontavano l’Ass. Roberto Vanacore, il Comitato per la Salvezza della Dogana e i cittadini sensibili all’argomento, molti dei presenti facevano chiari e precisi riferimenti a come era la Piazza in passato e noi, non avendo memoria storica di quel luogo negli anni passati, abbiamo deciso di documentarci su tutta l’evoluzione storica della piazza prima di interve… |
“Nell’incontro tenutosi in una libreria nei pressi del Comune di Avellino, relativo al nuovo progetto di Piazza Libertà, nel quale si confrontavano l’Ass. Roberto Vanacore, il Comitato per la Salvezza della Dogana e i cittadini sensibili all’argomento, molti dei presenti facevano chiari e precisi riferimenti a come era la Piazza in passato e noi, non avendo memoria storica di quel luogo negli anni passati, abbiamo deciso di documentarci su tutta l’evoluzione storica della piazza prima di intervenire con la nostra opinione in merito; perché riteniamo sia fondamentale conoscere la storia di un luogo per poterne pianificare il futuro. A seguito di questa ricerca documentale, pensiamo che sia doveroso intervenire oggi perché la storia evolutiva della piazza principale della città dimostra quanto essa sia rappresentativa nell’immaginario collettivo dei cittadini come luogo di relazione.
Il fallimento degli ultimi Piani urbanistici, probabilmente si è avuto perché non si è stati capaci di restituire il ruolo aggregante alla piazza.
Quando l’Ass. Vanacore sostiene che la piazza non ha mai avuto una funzione di aggregazione, dimostra di non avere una buona conoscenza della storia della nostra città.
Nel susseguirsi delle recenti Amministrazioni, nessuno è riuscito ad individuare il ruolo di Piazza Libertà. Come sostenuto dall’ex sindaco Galasso, la “cartolina” della piazza deve identificare immediatamente la città di Avellino; a noi pare che da questo nuovo progetto venga fuori una piazza del tutto anonima.
Noi riteniamo che sia doveroso dedicare il tempo necessario per la realizzazione di un progetto condiviso da tutti, senza l’ansia data dalla fretta di accaparrarsi dei finanziamenti europei; bisogna fare attenzione perché quello che sarà deciso oggi nelle stanze del Comune avrà una ricaduta sul futuro della città e di tutti noi, quindi pensiamo che sia meglio “maturare” un progetto che sia corrispondente alle esigenze di rivitalizzazione di un luogo che è il cuore della città di Avellino e quindi chiederne il finanziamento”. E’ quanto si legge nella nota redatta dall’AIGA (Associazione Irpina Giovani Architetti).