Piazza Libertà: avellinesi pensano a un “urban center ecofriendly”

Il futuro della città di Avellino si gioca sul futuro di Piazza Libertà. Lo sa bene l’Associazione ambientalista “Amici della Terra”, presieduta a livello regionale dall’architetto Raffaele Spagnuolo e su base provinciale dall’architetto Luca Battista. Da giugno ad ottobre, l’organismo ha raccolto le opinioni dei cittadini, circa 200, sulla riqualificazione dello slargo più amato del capoluogo. Ed oggi il club è tornato nel salotto buono della città per una press conference breakfast che si è tenuta sotto i portici di Palazzo Ercolino, proprio in Piazza, dinanzi al “Nael Lounge Bar”.
“E’ di grande importanza sociale il coinvolgimento dei cittadini nelle scelte più importanti – ha ribadito Battista -. E’ impensabile qualsiasi processo di trasformazione urbanistica senza l’apporto della gente che quotidianamente vive la città. Occorre ascoltare i cittadini in maniera strutturata, questo nostro sondaggio non è che un piccolo passo in avanti in tal senso, ma ci vuol ben altro per coinvolgere davvero i cittadini”. “La scarsa partecipazione – sottolinea Spagnuolo – non è soltanto colpa della politica, anche i cittadini, spesso, si allontanano dagli interessi pubblici. Questa è una città devastata che deve essere migliorata con la collaborazione di tutti, è una città governata in maniera strana. In altre città, invece, c’è il senso della comunità, del lavorare insieme. Non c’è un progetto da parte di chi ci governa, ogni assessore è un battitore libero che va a caccia di consensi personali, poco attento ai veri bisogni della città”.
E’ uno “sfogo”, quello di Spagnuolo, dettato dal suo notevole e noto attivismo a servizio di Avellino in tutti questi anni. “Piazza Libertà – dice – è un luogo strategico. Su di essa, abbiamo riscontrato una forte richiesta di partecipazione da parte dei cittadini. L’Amministrazione, invece, ha fatto un uso strumentale di questa necessità di partecipazione. “Noi non siamo qui – continua – a rappresentare nessuna parte politica, Amici della Terra fa parte di un circuito internazionale presente in 74 Paesi e, dal punto di vista politico, siamo trasversali.
Piazza Libertà per noi rappresenta un banco di prova importante, abbiamo sondato i cittadini per capire innanzitutto la loro propensione alla partecipazione. Il sondaggio deve essere soltanto l’inizio di un processo certamente più complesso. Noi non vogliamo che architetti, progettisti, ed altri, si arroghino il diritto di pensare per gli altri”. “Abbiamo – prosegue il numero uno del club regionale – esempi, come il corso oppure la piazza di San Ciro, che non sono condivisi dalla città, che i cittadini subiscono ma non amano. Noi daremo questi dati all’Amministrazione comunale, nella speranza che non li cestini, ma che ne faccia un suo ragionevole soprattutto sul tema della partecipazione”. Battista ha poi “spulciato” i risultati emersi nel sondaggio, sottolineando anch’egli il fatto che “Avellino è una città che vuole partecipare alle scelte. Ci sono stati dei momenti di confronto serrato con i cittadini”. Dunque, emerge, ad esempio, la richiesta di un’informazione più dettagliata e puntuale, con dei siti web dedicati proprio alla riqualificazione di Piazza Libertà, una sorta di “Urban Center” virtuale continuamente aggiornato, con foto, slide, video anche dei progetti.
L’82 per cento degli intervistati parteciperebbe a riunioni strutturate di urbanistica con i professionisti. Per l’uso del verde, la maggior parte degli intervistati vorrebbe un verde urbano, ovvero un verde che si possa anche “vivere”. Quindi delle isole urbane, dove ci sia il rapporto con i sensi, i colori, e via dicendo. In molti chiedono anche giochi d’acqua, fontane, illuminazione a risparmio energetico. Le fontane, infine, per la quasi totalità degli intervistati devono restare nella Piazza. “E’ forte il senso di appartenenza alla città, è questo il vero senso della sfida futura. Avellino – conclude Spagnuolo – è ricca di intelligenze e di idee, con giovani bravissimi, grandi risorse che non si possono ignorare”.

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