Politiche sociali, Gallicchio: “Sia dia da subito battaglia”

«Già in passato, ed in particolare una settimana fa, avevo rivolto un appello ai consiglieri regionali della provincia di Avellino affinché chiedessero conto alla Giunta regionale che fine avessero fatto i circa 20 milioni di euro ricavati dall’aumento del 10% del bollo auto. Risorse già destinate alle politiche sociali, che ormai com’è evidente a tutti sono al collasso, e dirottate sul capitolo di bilancio dedicato ai pagamenti dei mutui dei comuni. Come sempre la risposta è stata il silenzio. Ora, però, di fronte alla posizione di rottura assunta dall’assessore regionale alle Politiche sociali Ermanno Russo, nei confronti del presidente Caldoro e all’assessore al bilancio Giancane, che chiede con una lettera dai toni duri la restituzione di tali somme da utilizzare finalmente per i servizi sociali, non si può rimanere indifferenti. La politica regionale ed in particolare quella irpina diano da subito battaglia». Pasquale Gallicchio dirigente provinciale del Partito democratico richiama tutta la politica ad assumere l’impegno a seguire questa delicata situazione perché in gioco ci sono i destini di migliaia di persone in difficoltà.
«Per le politiche sociali – afferma Gallicchio – viviamo una condizione come se fossimo in una foresta secca, infiammabile con un’estate calda e un sole cocente. I servizi sono a rischio di stop definitivo, il lavoro e le professionalità dei dipendenti nei diversi ambiti dei Consorzi dei Servizi Sociali sono in pericolo, mentre l’utenza è sull’orlo dell’abbandono. Così, proprio di fronte ad un conflitto così forte nella Giunta regionale, soprattutto rispetto a questa materia, l’opposizione non può tacere. Si mettano in atto tutti gli strumenti per scoprire i giochi di prestigio che il governo regionale ha usato per prosciugare in maniera definitiva il fondo per le politiche sociali. Per quanto potrò fare, da subito invierò una missiva a tutti i capigruppo in Consiglio regionale chiedendo un’azione immediata».
Nei prossimi giorni si discuterà in Giunta regionale del nuovo Piano sociale regionale 2013-2015. Proprio in merito a ciò l’esponente del Pd mette del sale sulla ferita aperta.
«Mi chiedo di cosa discuteranno se il giallo delle risorse rivendicate da Russo non sarà risolto. Forse a tutti, ed in particolare al governo regionale non è chiaro in quali difficili condizioni versano i Consorzi e le cooperative. Si stanno accumulando tali tensioni e disagi che pare di tenere in mano una bomba sociale ad orologeria che ormai ha esaurito il tempo a disposizione».
Gallicchio porta come esempio concreto una realtà irpina importante come il Consorzio dei Servizi Sociali “Alta Irpinia”. «Il consorzio, gli operatori e tutti gli utenti dei servizi sociali rischiano di essere le vittime eccellenti di questo sistema. Il mancato trasferimento delle risorse della Regione Campania può rappresentare il colpo di grazia che metterà al tappeto l’intero apparato. In questo, mi auguro che i sindaci vogliano manifestare un sussulto di ribellione democratica verso una gestione regionale che a metà del mandato imbarca solo acqua durante la navigazione a vista. Ma voglio anche aggiungere che gli stessi sindaci, oggi presi dalla necessità di creare unioni comunali e convenzioni, non dimentichino che il Consorzio esiste e non può essere smantellato utilizzando le unioni oppure le convenzioni. Si dovrà continuare a ragionare sull’intero Ambito A2, tenendo presente che lo scioglimento del consorzio non può avvenire perché un comune in maniera arbitraria si ritira ma soltanto con un atto complessivo di tutte le amministrazioni. Inoltre, se i sindacati hanno chiesto la stabilizzazione di chi ha un contratto a tempo determinato si lavori su questo, presto e in maniera concreta».

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